Scuola, il governo fa marcia indietro e blocca la restituzione dei 150 euro.
Dopo le polemiche il Governo cerca di rimediare e dopo una riunione lampo ecco la nota: “Gli insegnanti non dovranno restituire i 150 euro percepiti nel 2013 derivanti dalla questione del blocco degli scatti”. Alla riunione hanno preso parte il premier Enrico Letta, il ministro dell’economia Fabrizio Saccomanni ed il ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza.
Renzi “Assurdo taglio insegnanti” – Il segretario del Pd via twitter aveva chiesto al Governo di “rimediare alla figuraccia” dopo aver definito il “taglio agli insegnanti assurdo. Il Pd su questo non mollerà di un centimetro” aveva promesso Renzi.
Alfano “Così il Governo si fa male da solo” – Il leader del Nuovo Centrodestra e vicepremier Alfano questa mattina aveva detto: “Entreremo nel merito della vicenda, i cui dettagli ancora non conosciamo, per evitare che si verifichi il prelievo. È un modo del governo di farsi male da solo”.
Vendola “Umiliazione per gli insegnanti” – Secondo il leader di Sel “Gli insegnanti italiani hanno bisogno di molte cose eccetto che di essere umiliati e presi in giro anche da questo governo. Non se lo meritano dopo aver patito i disastri compiuti dalla Moratti e dalla Gelmini. E’ assordante il silenzio di Enrico Letta in queste ore”.
Saccomanni “Noi meri esecutori” – Il ministro dell’Economia respinge le accuse arrivate in queste ore soprattutto dai sindacati. “C’è stato un problema di comunicazione – dice Saccomanni- Il ministero dell’Economia è un mero esecutore. Aspettavamo istruzioni che non ci sono pervenute”.
Giuseppe Spadaro