Casa con vista Colosseo, Pm chiede tre anni per ex ministro Scajola
Casa con vista Colosseo, Pm chiede tre anni per ex ministro Scajola
Tre anni di reclusione e 2 milioni di euro di multa, per l’ex ministro Claudio Scajola e l’imprenditore Diego Anemone. E’ questa la condanna chiesta oggi dai pubblici ministeri Roberto Felici e Ilaria Calò al termine della requisitoria del processo che li vede imputati di finanziamento illecito in relazione all’acquisto in via del Fagutale a Roma, davanti al Colosseo, di un appartamento abitato da Scajola.
Secondo quanto sostenuto dall’accusa l’imprenditore avrebbe pagato attraverso l’architetto Angelo Zampolini circa 1 milione e 100mila euro su una spesa di 1 milione e 700mila euro per l’acquisto dell’appartamento. L’acquisto risale al 2004. Sempre lo stesso Zampolini avrebbe commissionato i lavori di ristrutturazione dell’appartamento.
“Il fatto compiuto è gravissimo. L’acquisto di appartamenti era un sistema di corruzione”, ha detto il pm Calò davanti al giudice monocratico del tribunale di Roma nel corso della sua requisitoria per motivare la richiesta di pena nei confronti di Anemone e Scajola.
Scajola in un’udienza di settembre 2013 “Sto provando a venderla” – Nel corso di un’udienza dello scorso settembre Scajola ha dichiarati di non abitare più in quella casa e aggiungendo: “Sto provando a venderla ma chi si avvicina e capisce di che casa si tratta scappa via. Spero di riuscirci dopo il processo”.