Il rimpianto della Fornero: “Il Job Act renziano avrei voluto farlo io”
Il rimpianto della Fornero: “Il Job Act renziano avrei voluto farlo io”
Il Job Act renziano, oltre alle lodi ricevute dall’Unione Europea, incontra i favori anche di un ex ministro del governo Monti che su quel tema ha lavorato alacremente per un anno e mezzo. Trattasi di Elsa Fornero che promuove a pieni voti le proposte sul lavoro lanciate dal segretario Pd. “Mi sembrano enunciazioni molto buone, c’è continuità non una rivoluzione rispetto alla nostra riforma del mercato del lavoro. Anche il commissario Ue Andor ha detto che va nella giusta direzione. Sono tutti buoni propositi ma poi vanno realizzati e le leggi non si scrivono da soli, sono molti gli attori che poi intervengono. E una volta scritte vanno tradotte in comportamenti, questa è la parte più difficile”.
“Renzi – spiega Fornero – vuole giustamente scuotere le acque del Paese. La semplificazione del codice del lavoro è auspicabile, il problema è che il Parlamento più che a semplificare tende ad appesantire, bisogna vedere quale strada si seguirà. Ci sono mille esigenze, sfaccettature. Il lavoro sconta vent’anni di cattiva politica e a questo non si rimedia in poco tempo”.
L’ex ministro del Welfare non nasconde che alcune misure presentate da Renzi avrebbe voluto farle lei quando faceva parte del governo Monti. “Ad esempio l’agenzia unica per il lavoro. Renzi però si accorgerà di quanto sia difficile tenere conto delle esigenze di tutti, dai governatori delle Regioni, che hanno compiti importanti in questo ambito, alle organizzazioni sindacali e datoriali. L’Italia non è un Paese uniforme”. Altri punti caldi che piacciono a Fornero sono l’assegno universale per chi perde il lavoro e la riduzione delle forme contrattuali. Infine l’ex ministro dedica un augurio speciale al sindaco di Firenze. “Spero che riesca a perseguire più efficacemente di quanto abbia fatto il governo Monti gli obiettivi di inclusione e di dinamismo della nostra riforma del mercato del lavoro. Mi auguro che il suo progetto funzioni. Renzi è una chance per il Paese, non possiamo giocarci male le chances che abbiamo”.