Si fa sempre più probabile un vertice tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi sulla legge elettorale. E l’ala bersaniana del Pd rialza la testa e mette sull’attenti il segretario. “Sento dire di incontri con Berlusconi al Nazareno. Immagino che Renzi sarà cauto su mosse che possano resuscitare politicamente Berlusconi”, anche perché non è il caso di far entrare “un pregiudicato alla sede del Pd”, dichiara Alfredo D’Attorre, bersaniano di ferro, che poi fa notare come “sarebbe ben strano fare le segreterie nei comitati elettorali delle primarie e gli incontri con Berlusconi nella sede del Pd. Immagino che anche Renzi avrà cautela e attenzione”.
Legge elettorale. Le regole si scrivono tutti insieme, se possibile. Farle a colpi di maggioranza è uno stile che abbiamo sempre contestato
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 15 Gennaio 2014
La critica di D’Attorre, oltre che sul metodo, si concentra anche sul merito dell’incontro: “Non ci può essere un accordo in cui Berlusconi e Renzi, grazie alle liste bloccate, determinano la totalità del Parlamento“. Anche perché, e qui forse D’Attorre dà indirettamente ragione a Renzi, che teme pulsioni proporzionaliste anche tra i dem, “un legge elettorale già c’è”. Ed “è il proporzionale disegnato dalla Consulta. Certo va migliorato, nel senso della governabilità. Ma ora una legge elettorale c’è ed è giusto che la discussione ne tenga conto”.
Il sindaco-segretario, però, non si ferma e va avanti per la sua strada, infittendo i colloqui con il plenipotenziario forzista, anche lui toscano, Denis Verdini. La conferma arriva direttamente dal portavoce della segreteria democratica Lorenzo Guerini, che ha spiegato come la riunione del Pd di stamattina si sia concentrata “sull’esame della situazione politica generale, con particolare riferimento al tema della legge elettorale e delle riforme istituzionali, puntando l’attenzione anche sulle proposte sul lavoro e alla direzione del partito in programma domani pomeriggio”. Alla dichiarazione di Guerini si aggiunge anche il tweet di Renzi: “Legge elettorale. Le regole si scrivono tutti insieme se possibile. Farle a colpi di maggioranza è uno stile che abbiamo sempre contestato”. Il segretario Pd ha poi incontrato nel corso della giornata anche Nichi Vendola ed il leader Ncd Angelino Alfano mentre domattina dovrebbe anche vedere nuovamente il premier Enrico Letta, prima della direzione del partito che si svolgerà nel pomeriggio.