Grillo: rivisitare la legge Fini-Giovanardi
Se qualche giorno fa la parte più marcatamente di sinistra del Pd e più esponenti di Sinistra Ecologia e Libertà avevano proposto di legalizzare ‘ l’erba ‘, adesso i 5 Stelle rilanciano: sul portale online interno all’organizzazione, i grillini hanno dato inizio alla discussione per un progetto di legge che rivisiti la legge Fini – Giovanardi.
Il punto di partenza è la proposta del deputato a 5 Stelle Vittorio Ferraresi. L’inquilino di Montecitorio prospetta l’utilizzo della cannabis attraverso tre punti rimarcati proprio quest’oggi da un post del leader del movimento, Beppe Grillo, sul suo blog : “1) Spostamento in Tabella II della “Cannabis Indica” tra le sostanze a blando effetto stupefacente, differenziandola quindi dalle droghe pesanti presenti in Tabella I. Si dimezzano in modo deciso le sanzioni penali per le sostanze previste in Tabella II”. Il punto 1 indica quindi la depenalizzazione dell’uso della cannabis. 2) Rendiamo non punibile la coltivazione di max 4 piante di Cannabis Indica in un luogo indicato nel provvedimento autorizzativo vincolato al pagamento di una tassa di concessione governativa. Viene consentita la detenzione fuori da questo luogo, e la cessione a titolo gratuito di una quantità di max 5 g di sostanza per uso personale. Resta fermo il vincolo della maggiore età – prosegue Ferraresi – 3) Eliminiamo l’arresto obbligatorio per le sostanze in Tabella II (inclusa la cannabis indica), per evitare che per modiche quantità si venga condotti in carcere. Inoltre si eliminano gli illeciti amministrativi per le sostanze della stessa tabella in modo da evitare intasamenti burocratici e gravi impedimenti, come la sospensione della patente di guida o sospensione del passaporto”.
Grillo poi tuona: “la legge Fini-Giovanardi è un provvedimento intollerabile che ha creato solo un’assurda repressione nei confronti di chi fa uso di droghe leggere”. E continua: la legge “ha contribuito all’emergenza carceraria e ha distolto le Forze dell’Ordine da impegni più importanti. Oggi il Movimento 5 Stelle presenta una proposta che rappresenta il primo passo verso la modifica di questa legge”. Alla fine invita i suoi a partecipare alla stesura della proposta di legge attraverso consigli, opinioni e punti di vista.
Intanto da Torino arrivano notizie sulla falsa riga del progetto dell’ex comico genovese: il consiglio comunale del capoluogo piemontese ha infatti votato, con l’appoggio dei consiglieri grillini, un appello verso il Parlamento per la liberalizzazione della marijuana: “bisogna passare da un impianto proibizionistico a uno di tipo legale della produzione e della distribuzione delle droghe leggere”, puntualizza la nota del consiglio.
Ed un altro esponente del Partito Democratico, il senatore Luigi Manconi (presidente della Commissione parlamentare per i Diritti Umani), ha riportato in auge un ddl proposto in passato (agosto 2013) che ha come oggetto la coltivazione e cessione della cannabis.
La politica si sta muovendo, quindi, per riproporre il problema della legge proibizionista Fini-Giovanardi, ma dal centro destra non arriva alcun segnale di disgelo. E si preannunciano scontri feroci sull’argomento.
Daniele Errera