Monti, la rivoluzione fiscale e quella sfida ai partiti
[ad]Del resto l’Italia dal Medioevo è sede del “particulare”. E non c’è ormai nulla di cui stupirsi se i settori più vicini alle istanze liberali e liberalizzatrici non si trovano a destra, come da qualsiasi altra parte del mondo.
Ecco perché da questo punto di vista Monti lancia una sfida sull’evasione fiscale. Ma anche alle forze politiche. Perché, ha dichiarato nel corso delle sue audizioni in Parlamento, è interesse del suo esecutivo la creazione di un nuovo clima nel paese e di una rinnovata fiducia nei confronti delle forze politiche. Da qui l’invito, supportato dal Presidente della Repubblica, a lavorare in Parlamento sulle riforme istituzionali mentre l’esecutivo si occupa delle grane economiche.
Ma oltre alle formali riforme di carattere istituzionale Monti invita gli schieramenti a ripensarsi, a darsi una nuova collocazione e forse reinserirsi pienamente sulla scia della tanto amata Europa.