Armi chimiche, dalla Siria faranno scalo a Gioia Tauro
Armi chimiche, dalla Siria faranno scalo a Gioia Tauro
Le armi chimiche provenienti dalla Siria faranno scalo nel porto calabrese di Gioia Tauro. Le armi chimiche si trovano a bordo della nave danese Arc Futura depositate in circa 1.500 container da dove saranno trasbordate sulla nave Cape Ray.
Protesta il sindaco di Gioia Tauro che commenta cosi la notizia: “Mettono a repentaglio la mia vita. Se succede qualcosa la popolazione mi viene a prendere con un forcone“. Per il sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore è “gravissimo, forse il ministro Bonino non sa cos’è la democrazia”. Il primo cittadino parla della “solita scelta calata dall’alto. Siamo considerati una popolazione di serie B. Tra l’altro, qui non c’è un ospedale attrezzato”.
Il sindaco del comune vicino, San Ferdinando, va oltre e annuncia: “Stiamo valutando di emettere un’ordinanza per chiudere il porto” dice Domenico Madaffari, sindaco di San Ferdinando, il comune in cui ricade parte del porto.
Ministro Bonino “Operazione importante” – Per il ministro degli esteri Emma Bonino “si tratta della più importante operazione di disarmo negli ultimi dieci anni. Nella decisione di quale porto italiano scegliere per il trasbordo delle armi chimiche siriane – prosegue la Bonino – sono stati consultati anche l’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, il ministro dell’Interno e della Difesa oltre a quello dei Trasporti”.