Regione Lazio, vitalizi record
Regione Lazio, vitalizi record
L’altro ieri le inchieste giudiziarie hanno travolto ben 97 consiglieri ed ex della Regione Sicilia, ieri ben 42 della Regione Piemonte. Oggi assistiamo ad un nuovo ‘scandalo’ regionale: i ‘portavoci’ alla Pisana del Movimento 5 Stelle, dopo due mesi di proteste serrate, sono riusciti a far venire a galla i vitalizi della Regione Lazio. Super vitalizi.
La lista in questione, che per molto tempo è stata occultata per ragioni di privacy, esplica come, a dicembre 2013, gli assegni annuali pagati sono stati duecentosessanta sei, ben quarantanove in più rispetto il 2010: la cifra si attesterebbe precisamente a 19.631.004 di euro: il 30% dell’intero bilancio regionale. Una doccia fredda per l’amministrazione regionale che, dopo il fattaccio di Batman (che aveva portato addirittura alle dimissioni della Governatrice Renata Polverini), aveva l’obbligo di cambiare faccia. Ed invece la lista, adesso nelle mani della Presidentessa del Comitato regionale di controllo contabile, la grillina Valentina Corrado, dimostra come nulla sia cambiato.
Nel 2012 una norma introdotto da Monti, nell’omonimo decreto, avrebbe potuto risolvere la situazione: vitalizi validi dall’età di sessantasei anni ed inibiti per i consiglieri con meno di dieci anni di legislatura. ‘Avrebbe’, perché il Parlamento ha cassato l’emendamento. E così, oggi, la rendita è incassata da coloro che hanno cinquanta anni e con tre anni di mandato. Gli esempi si sprecano: Isabella Rauti, cinquantadue anni, eletta nel 2010 all’interno del listino di Renata Polverini, ha un vitalizio di 2.611 euro mensili. Angelo Bonelli, leader dei verdi, con due legislature al Consiglio Regionale del Lazio ha diritto a 4.861 euro ogni 27 del mese. E poi c’è chi come Luca Gramazio, porta a casa il vitalizio parlamentare (4.982 euro) e quello regionale ( 5.895 euro), che sommati portano alla favolosa somma di 10.877 euro mensili. Netti, si noti.
Come si predispone la Pisana (sede del Consiglio Regionale del Lazio, ndr) per risolvere la questione? La consigliera Teresa Petrangelini, fondatrice di CittadinanzAttiva onlus (un movimento di partecipazione civica), sembra aver trovato la quadra giusta: una legge che imponga un tetto alla possibilità di cumulo di vitalizi tra incarichi pubblici. Già accade in Emilia-Romagna, e funziona. I 5 Stelle, invece, propongono lo stop ai cumuli di vitalizi. Se così fosse due ex consiglieri non potrebbero cumulare il vitalizio regionale (di cui già dispongono) con quello parlamentare (a breve all’interno del loro patrimonio): sono il figlio di Forlani ed il nipote di Andreotti. Piove sempre sul bagnato.
Daniele Errera