Le prossime settimane saranno decisive per la politica di El Salvador, poiché le elezioni presidenziali si svolgeranno fra poche settimane, il 2 febbraio. L’esito elettorale non pare, però, apparentemente scontato soprattutto alla luce dei recenti sondaggi.
Uno dei principali candidati alla presidenza è l’attuale Vicepresidente Salvador Sánchez Cerén del partito Fruente Farabundo Martí para la Liberación Nacional (FMLN), in altre parole uno dei due maggiori partiti del Paese. L’altro principale partito salvadoregno è l’Alianza Republicana Nacionalista (ARENA), che alle prossime elezioni presidenziali candiderà l’attuale sindaco di San Salvador, Norman Noel Quijano González. Infine, è in corsa alle elezioni presidenziali anche Elías Antonio Saca González, ex Presidente di El Salvador dal 2004 al 2009, candidato dell’alleanza dei partiti Movimiento Unidad.
Al momento, i risultati finora ottenuti dai sondaggi sono abbastanza contrastanti. Infatti, secondo l’agenzia messicana Consulta Mitofsky, Sánchez Cerén avrebbe 31,8% del consenso popolare, mentre a Quijano González spetterebbe il 35,5%. “Io non lo definirei un pareggio tecnico, ma una stretta corsa”, così ha dichiarato Roy Campos, il Presidente della Consulta Mitofsky, cioè una delle principali agenzie di ricerca sull’opinione pubblica del continente americano. Tuttavia, i risultati di questo sondaggio sono certamente differenti da quelli ottenuti dalle indagini condotte nel mese di dicembre dall’UCA (Universidad Centroamericana “José Simeón Cañas”): infatti, in tal caso Sánchez Cerén otterrebbe il 38,4% del consenso popolare, mentre Quijano González il 33,4%.
Va aggiunto che nei risultati di entrambe le fonti, Saca González sarebbe al terzo posto: secondo i sondaggi della Consulta Mitofsky, egli avrebbe il 16% del consenso della popolazione. Saranno oltre 4 milioni le persone chiamate a votare alle elezioni per scegliere il nuovo Presidente e il nuovo Vicepresidente di El Salvador. Il candidato vincente ha bisogno di ottenere oltre il 50% dei voti per evitare un eventuale ballottaggio, che si svolgerebbe il 9 marzo.