Sondaggio SWG: sempre di più i favorevoli a depenalizzare le droghe leggere e legalizzare la prostituzione
Uno studio realizzato da SWG ha indagato l’opinione pubblica rispetto a due temi importanti, le droghe leggere e la prostituzione, evidenziando risultati interessanti in termini di cambiamento del pensiero degli italiani.
Riguardo al consumo di droghe leggere, rispetto al quale è attualmente in vigore la Legge Fini-Giovanardi, i dati ci mostrano come coloro che ritengono che esso debba essere depenalizzato o legalizzato (46%) superino quelli che invece pensano che debba continuare ad essere punito come il consumo di droghe pesanti (37%). I dati però variano radicalmente a seconda dell’orientamento politico degli intervistati: fra gli elettori di centrodestra infatti chi si ritrova d’accordo con l’attuale legislazione in materia (45%) prevale, seppur di poco, sui sostenitori della depenalizzazione e della legalizzazione (40%); le due posizioni si equivalgono invece fra gli elettori di centro e i “non collocati”. Fra i votanti di centrosinistra è piuttosto netta la prevalenza di chi ritiene che il consumo vada legalizzato (33%) o depenalizzato (31%) rispetto a chi la equipara alle droghe pesanti (23%). Quest’opinione risulta ancora più marcata fra gli elettori del Movimento 5 Stelle: il 49% è infatti direttamente per la legalizzazione, contro il 23% che ritiene debba essere depenalizzato l’uso e soltanto un 18% che sostiene la “tolleranza zero” verso chi consuma le droghe leggere.
Passando ad analizzare i dati che riguardano l’opinione degli italiani sulla legislazione concernente la prostituzione, a distanza di quasi 56 anni dalla Legge Merlin che stabilì la chiusura delle “case di tolleranza”, i giudizi appaiono più netti e sostanzialmente più omogenei fra le parti politiche, con alcune distinzioni. Complessivamente, infatti, ben il 61% è favorevole alla legalizzazione della prostituzione così da poter risolvere il problema dello sfruttamento, un significativo 20% pensa vadano maggiormente puniti i clienti, mentre sono fortemente minoritari coloro che sostengono maggiori sanzioni per le prostitute o di lasciare le cose come stanno. I dati più alti a favore della legalizzazione si rintracciano nell’elettorato di centrodestra (75%) e in quello “grillino” (76%), mentre gli elettori di centrosinistra risultano in linea con il dato italiano, comunque ampiamente maggioritario. L’unico elettorato dove il sostegno alla legalizzazione rimane inferiore alla metà degli elettori sono i “centristi”, fra i quali si concentra maggiormente l’elettorato cattolico.