Grillo ironizza sull’incontro Renzi-Berlusconi: “E’ come se …”
Beppe Grillo, dal blog più seguito d’Italia, il suo, va all’attacco sull’incontro che si terrà quest’oggi, presso la sede nazionale del Partito Democratico, tra il segretario Matteo Renzi ed il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Il centro dell’incontro, come noto, sarà la legge elettorale: coniugare rappresentanza e stabilità, stavolta, è un obbligo che chiede il paese.
L’ex comico genovese e fondatore/leader del Movimento 5 Stelle, nel suo ultimo post, ironizza su quest’incontro e denuncia la ventennale ‘sottomissione’ psicologica del centro sinistra (Pds – Ds – Pd) nei confronti di Berlusconi, sempre col tentativo di coinvolgere il leader forzista per le riforme costituzionali o meno. E così, Grillo, inizia una serie di frasi-ipotesi tendenti (per Grillo e i suoi) all’inverosimile: mantenendo la frase di partenza identica, cioè: “Chiedere a Berlusconi, il creatore del Porcellum, di fare la nuova legge elettorale…”, continua con dei periodi per lui assurdi come: “E’ come se… chiedere ai gruppi neonazisti di progettare i centri di accoglienza profughi”.
Ma gli attacchi sono anche mirati ad indicare ciò che non va bene per il M5S; il segretario dem è bersaglio dell’attacco successivo: “E’ come se… chiedere a Renzie di fare il sindaco di Firenze”. Poi tocca al Presidente della Repubblica, “E’ come se… chiedere a Napolitano di rendere pubblici i nastri delle sue conversazioni con Mancino”. Poi passa all’attacco degli esponenti del governo Letta: “Chiedere a Berlusconi, il creatore del Porcellum, di fare la nuova legge elettorale … È come se… chiedere alla Bonino spiegazioni sulle armi chimiche in transito a Gioia Tauro”.
Ancora, “E’ come se… chiedere alla Cancellieri di occuparsi dei detenuti in gravi condizioni di salute a patto che non si chiamino Ligresti”. Di più, “E’ come se… chiedere alla De Girolamo di dimettersi per uno scatto di dignità”. Affonda ancora più il coltello, Grillo: “E’ come se… chiedere anche ad Alfano, ministro inconsapevole di rapimenti kazaki, di dimettersi per uno scatto di dignità”. “E’ come se… chiedere a Saccomanni se vede la luce in fondo al tunnel”, “E’ come se… chiedere a Mauro di tagliare i cacciabombardieri F35”.
L’offensiva grillina punta anche a sottolineare l’incapacità di parte del Parlamento, secondo il leader a 5 stelle, di tagliare i costi alla politica. E quindi, di nuovo, “Chiedere a Berlusconi, il creatore del Porcellum, di fare la nuova legge elettorale …”, “E’ come se… chiedere al Pdexmenoelle di tagliare le Province invece di prendere per il culo la gente e trasformarle in città metropolitane” ed ancora, “E’ come se… chiedere a Renzie di restituire il miliardo e passa di finanziamenti pubblici ricevuti dal Pdexmenoelle”.
L’incontro di quest’oggi, certo può essere importante per un accordo fra due dei tre maggiori partiti dell’emiciclo parlamentare, ma, al contempo, si presta a facili bordate ai fianchi da parte dei partiti anti Pd. E, in questo caso, Grillo sembra aver fatto centro, stando ai toni delle centinaia di commenti al suo post, nei quali la similitudine Pd – Pdl è sempre più corrente.