Cgia, versamenti più pesanti su prima casa a Milano Genova e Torino
Cgia, versamenti più pesanti su prima casa a Milano Genova e Torino
Brutte sorprese in arrivo per i proprietari di prima casa, specialmente per quelli residenti a Milano, Genova e Torino, i comuni capoluogo di regione in cui il conto da pagare per la cosiddetta “mini Imu” sarà più salato. È quanto afferma la Cgia di Mestre, che ha condotto uno studio per calcolare quanto verrà a costare agli italiani il versamento dell’aliquota.
Su 100 comuni capoluogo di provincia, 48 hanno deciso di applicare la mini Imu, e ben 23 (tra cui Milano, Siena, Napoli, Caserta, Catania, Ancona, Messina, Perugia, Brescia, Alessandria, etc) l’hanno alzata al valore massimo del 6 per mille.
Secondo le stime della Cgia, a pagare il conto più salato saranno i proprietari di abitazione di tipo civile (categoria catastale A2) residenti nel capoluogo lombardo, dove il versamento medio sarà di 200 euro; a seguire Genova con 158 euro e Torino con 152 euro. Anche per quanto riguarda abitazioni di tipo economico (categoria A3) saranno i milanesi a pagare più di tutti (87 euro), seguiti dai senesi (84 euro) e i genovesi (83 euro). Come ricorda la Cgia, queste due categorie catastali costituiscono più del 70% del totale delle prime case in Italia.
Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, ha commentato con amarezza questi dati. “I proprietari hanno la percezione, anche a seguito del forte calo del valore economico registrato dagli immobili in questi ultimi anni, che la prima casa non costituisca più quel bene rifugio che da sempre ha caratterizzato la principale modalità di risparmio di moltissime famiglie italiane. Per molti la casa è diventata addirittura un incubo, perché tra Imu, Tasi, Tares e maggiorazioni varie si è chiamati a pagare sempre di più senza avere nulla in cambio”.