Franceschini chiede al Pd di restare unito

Pubblicato il 20 Gennaio 2014 alle 09:30 Autore: Redazione
franceschini chiede al pd di restare unito

Franceschini chiede al Pd di restare unito

Dario Franceschini, ministro del Governo Letta, auspica che anche “chi non ha votato per Matteo alle primarie dia il segnale di un partito unito. Ci serve per affrontare i passaggi successivi e rilanciare l’azione di governo”. Questo l’appello che il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini rivolge, con un’intervista a Repubblica», agli esponenti della sinistra del Pd, che hanno duramente attaccato Matteo Renzi per l’incontro di sabato scorso con Silvio Berlusconi sulle legge elettorale.

Franceschini “Il Pd sta seguendo una strada lineare” – “Una cosa -osserva il ministro- è la sua vicenda giudiziaria, altra cosa è prendere atto che la legge elettorale è una delle regole del gioco. Noi, da sempre, sosteniamo che le regole vanno modificate cercando un’intesa fra maggioranza e opposizione”. Il Pd, secondo Franceschini, sta seguendo una strada lineare, in coerenza con la decisione di far decadere Cavaliere dal mandato parlamentare. “Avendo Berlusconi fatto nascere il governo Letta, e avendolo sostenuto per parecchi mesi, quando ci fu da decidere sulla sua decadenza da senatore, noi del Pd abbiamo scelto di rispettare la legge, sapendo che sarebbe mancato poi il sostegno di Forza Italia all’esecutivo. Ciò non toglie che Berlusconi sia ancora il leader di Forza Italia”.

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Franceschini “mediazione ragionevole” – La mediazione alla quale sta lavorando Renzi sulla legge elettorale “mi sembra ragionevole: liste molto corte su base provinciale, nomi dei candidati stampati sulle schede. Non sono collegi uninominali ma ci vanno molto vicino e se la direzione di oggi la confermerà allora il messaggio successivo sarà il rilancio dell’azione di governo con il programma delle priorità del 2014 e anche, se necessario, una possibile risistemazione della squadra”. Al contrario se la direzione incontrasse degli ostacoli “si farebbe fatica a capire una spaccatura adesso. Lancio un appello a chi non ha votato Matteo alle primarie. Bisogna dare il segnale di un partito unito”.

 

 

L'autore: Redazione

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