La rassegna stampa del Tp, come quasi tutti i quotidiani, apre con l’approvazione da parte della Direzione Pd della proposta di riforma della legge elettorale elaborata da Matteo Renzi. L’Italicum, così è stata chiamata la riforma, presenta un doppio turno con premio di maggioranza. Il segretario dem avverte “Nessuna modifica in Parlamento, la proposta è questa, prendere o lasciare”. Scontro all’interno del partito democratico, Cuperlo abbandona la Direzione Pd per protesta.
Il Corriere promuove la legge elettorale ma elenca “due dubbi”. La Stampa “Riforma importante, compromesso ragionevole”. Repubblica “L’ultimatum di maggio e lo spettro della scissione dem”. Il Messaggero “Le incognite della riforma alla prova delle Camere”. L’Unità “Lo chiameremo Italicum”. Il Giornale “I voti battono i veti. La sinistra del Pd e Alfano costretti ad accettare il patto Berlusconi-Renzi”. Avvenire “Renzi sfida: Italicum o salta tutto”. Il Manifesto “Un super premio di maggioranza che fa impallidire anche il Porcellum”. Libero “La legge elettorale spacca in due il Pd”. Il Secolo XIX “Renzi blinda il Pd e accontenta Alfano”. Il Tempo “Il Cav promuove Renzi, la sinistra lo rimanda”. Europa sottolinea “L’incredibile prova di forza” di Renzi. La Padania accusa “Legge elettorale col trucco: vogliono imbavagliare le opposizioni”. Il Fatto Quotidiano “Guerra in casa Pd sulla legge elettorale. Il segretario conferma il no alle preferenze e aggiunge il ballottaggio se nessuno supera il 35%. Poi ribatte a muso duro alle critiche del presidente del partito: “Non accetto lezioni da un nominato”.