Italicum, Berlusconi si vendica di Alfano
Italicum, Berlusconi si vendica di Alfano
La nuova legge elettorale, definita ‘Pastrocchium’ da Giovanni Sartori, una volta approvata sarà una grande vendetta per Berlusconi nei confronti di Alfano, che dovrà lottare tantissimo per ottenere seggi in Parlamento. La legge elettorale partorita dall’intesa tra Renzi e Berlusconi potrebbe essere definita ‘partiticida’.
Le alte soglie di sbarramento, l’alto premio di maggioranza e le liste bloccate, come dimostrano le prime simulazioni, metterebbero alla porta del Parlamento partiti e personalità importanti che raggiungerebbero nell’abisso dei ‘non eletti’ i già eccellenti esclusi Fini, Ingroia, Di Pietro.
L’Italicum, infatti, prevede soglie di sbarramento molto alte: 12% alle coalizioni, 5% ai partiti coalizzati e 8% ai partiti non coalizzati. Le alte soglie di sbarramento, per ammissioni degli stessi leader Renzi e Berlusconi un modo per diminuire il potere di veto dei piccoli partiti.
Tra i possibili esclusi da questa nuova legge elettorale potrebbero esserci, per esempio, il Nuovo Centrodestra di Alfano, che sarebbe così punito con la distruzione da parte di Berlusconi. Una vera vendetta quella dell’ex premier contro l’attuale vicepremier, reo di aver abbandonato il partito quando si voleva abbattere il governo.
La volontà di ‘vendetta politica’ si evince dal modo in cui è stata condatta la trattativa tra Forza Italia e Partito Democratico. Assolutamente intoccabili, per Verdini e Berlusconi, con il beneplacito di Renzi, le liste bloccate. Stessa situazione per le soglie di sbarramento, che potrebbero al massimo essere abbassate al 4%, dando ossigeno ad Alfano e agli altri piccoli partiti. Ma questo eventuale abbassamento dello sbarramento potrebbe essere fatto solo nel caso in cui Alfano ‘torni all’ovile’ e accetti la leadership di Berlusconi su tutto il centrodestra. Sulle liste bloccate e sullo sbarramento alto Berlusconi ha posto un veto: se si prova a toccare questi due punti l’accordo salta e per Renzi sarà tutto più difficile.
Da Forza Italia arrivano anche comunicati e parole di apprezzamento per Renzi, elogiandolo per la posizione che riesce a tenere nel PD nonostante le accuse di aver resuscitato Berlusconi.
Francesco Di Matteo