L’Iran non invitato ai colloqui sulla Siria: “senza di noi nessuna soluzione”
Il segretario generale dell’ONU Ban Ki-Moon ha ritirato l’invito all’Iran, forse il più stretto alleato di Assad, a partecipare alla conferenza di Ginevra sulla pace in Siria.
La cosiddetta Ginevra 2, che si aprirà domani a Montreux, avrà come punto di partenza la ricerca di un accordo per una transizione politica in Siria, in pratica un nuovo assetto di potere nel quale Assad non compare più, secondo quanto annunciato nel Comunicato di Ginevra, risultato della conferenza del 30 Giugno 2012.
Ban Ki-Moon ha dichiarato che – “non aderendo a questo consenso di base” – l’Iran non poteva essere invitato alla giornata iniziale dei negoziati, da Teheran rispondono che non avrebbero mai accettato di cominciare una conferenza che ponesse delle pre-condizioni alla partecipazione dell’Iran.
Il vice ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghcì ha inoltre precisato che “senza l’Iran le speranze di trovare un accordo non sono poi così grandi” e che “una soluzione globale non potrà essere trovata senza il coinvolgimento di tutte le parti più influenti”, una risoluzione prodotta da una siffatta conferenza non potrà che essere avvertita come “unilaterale” ha poi concluso.
Gli fa eco il Ministro degli Esteri iraniano, Zarif, che aggiunge: “ci dispiace che l’ONU abbia ritirato l’invito sotto pressione”, altrettanto serafico il Ministro degli Esteri di Putin Lavrov che ha detto “ci dispiace per l’assenza dell’Iran ma non è una catastrofe” al massimo, precisa, “è un errore”.
Ban Ki-Moon, d’altra parte, si difende e, per bocca del portavoce ONU Martin Nesirky, ribatte alle parole di Teheran: “ci era stato assicurato che la Repubblica Islamica avrebbe accettato le condizioni alla base della conferenza, incluso il comunicato di Ginevra, siamo rimasti profondamente delusi dalle dichiarazioni di Teheran non coerenti con tali assicurazioni”.
A esprimere la propria soddisfazione per la mancata presenza dell’Iran è, invece, l’opposizione siriana ad Assad che, in un comunicato diffuso ieri in serata, ha confermato la propria partecipazione alla conferenza: “la coalizione dell’opposizione saluta la decisione del Segretario della Nazioni Unite di ritirare l’invito indirizzato all’Iran e conferma la propria presenza alla conferenza per la transizione politica in Siria”.