Mentre i partiti lavorano sull’Italicum presentato da Matteo Renzi, il M5s fa partire oggi la votazione online per scegliere quale legge elettorale presentare in Parlamento. “Il primo quesito è tra proporzionale e maggioritario. Il professor Aldo Giannulli in un video ha argomentato i pro e i contro delle due scelte e ha risposto alle domande durante l’ultima settimana sul suo blog e in diretta su La Cosa” si legge sul blog di Grillo che non rinuncia ad attaccare i partiti. “Informazione e condivisione sono le parole della democrazia, ignote ai partiti che si riuniscono nelle loro sedi tra pregiudicati, pagate dai finanziamenti pubblici, in privato, per decidere le sorti di 60 milioni di cittadini italiani trattati come sudditi, tenuti fuori dalla porta del Potere”. Per fine febbraio, si legge sempre nel post, “la legge elettorale del M5s sarà pronta”. Ma nel Movimento crescono i malumori per una consultazione online che in molti giudicano inutile visto che a fine febbraio probabilmente la partita sulla riforma elettorale sarà già chiusa. I più critici sono i senatori Cinque Stelle. “Perché siamo stati alla finestra? Perché a Renzi abbiamo risposto tre no e una pernacchia?” chiede Lorenzo Battista. Usa invece una metafora Francesco Campanella per descrivere l’immobilismo del Movimento: “Dobbiamo aggiustare la linea politica nazionale: togliere un po’ di pepe e aggiungere un po’ di carne. Il pepe dà sapore, la carne nutre”.
Il M5s restituisce altri 2 milioni di euro – Il M5s batte tutti i record e restituisce altri 2 milioni di euro, frutto di eccedenze di spese e diarie rendicontate. “L’eccedenza di stipendi e diarie del M5S, pari per questi mesi a 2.476.540,47 euro, è stata versata da deputati e senatori sul fondo di garanzia statale per le Piccole e Medie Imprese, che sarà da ora in poi la destinazione definitiva per tutte le nostre restituzioni mensili. Questa cifra si va ad aggiungere al 1.569.951,48 euro restituiti a giugno al Fondo di ammortamento per la diminuzione del Debito pubblico. In totale da inizio legislatura sono stati restituiti 4.046.491,95 euro.”