De Laurentiis infiamma il calciomercato dopo il caso Guarin-Vucinic
La tragicomica vicenda dello scambio Guarin-Vucinic, conclusosi con un nulla di fatto e un grave danno di credibilità alla società nerazzurra, non ha di certo placato la sessione invernale di calciomercato. Come da vari anni a questa parte il tema è presto detto: pochi soldi, tante idee e necessità di affidarsi all’ingegno per raggiungere gli obiettivi previsti.
Tutte le squadre di Serie A infatti devono fare i conti con l’impossibilità di mettere mano al portafoglio, per cui le parole d’ordine non possono che diventare: “vendere prima di comprare”, “prestito con diritto di riscatto”, “scambio alla pari”. L’unico club che potrebbe avere la forza di investire pesantemente sul mercato sembra essere il Napoli di De Laurentiis.
Il direttore Bigon, dopo aver visto sfumare l’obiettivo Bastos (approdato alla Roma), è costretto a stringere i tempi per colmare le lacune difensive dei partenopei. L’offerta per il terzino Moreno, spagnolo Under 20 in forza al Siviglia, è allettante ma ancora poco efficace. Il club andaluso infatti attende l’assalto di Carlo Ancelotti, deciso a portare a Madrid il giovane talento. In uno stato decisamente più avanzato, invece, sembra essere la trattativa per il centrale Henrique. Il difensore brasiliano verrebbe di corsa in Italia e solo un dietrofront del Napoli potrebbe bloccare la trattativa.
Bigon infatti è in attesa di capire se ci sono ancora possibilità di dare l’assalto a difensori ben più quotati come Alderweireld, Vermaelen, Agger o Skrtel. Il belga è in rotta con l’Atletico Madrid, gioca poco e vorrebbe cambiare aria al più presto. Il malumore del ragazzo però non rende la trattativa meno difficile: il club spagnolo, dopo aver investito molto per strapparlo all’Ajax, non intende di certo privarsene senza un’offerta monstre.
Ben diversa, invece, la situazione di Vermaelen. In pochi mesi infatti il centrale dell’Arsenal è passato da punto di riferimento di Wenger a riserva di lusso. Il suo contratto scade nel 2015 e ben presto l’Arsenal dovrà fare i conti con i malumori del belga.
Un affondo deciso del Napoli dunque potrebbe portare a Benitez il difensore centrale tanto desiderato. Se Alderweireld appare un obiettivo lontano, Skrtel e Agger rappresentano al momento un sogno quasi impossibile. Rafa Benitez, memore del suo passato inglese, farebbe carte false per poter contare anche solo su uno dei due, ma il Liverpool è una bottega cara e poco incline a privarsi di due colonne tanto importanti.
In attesa dell’arrivo di un difensore è ancora tutto da scoprire il futuro di Paolo Cannavaro. Il capitano del Napoli è finito ai margini della rosa e il rinnovo del contratto stenta ad arrivare. Privarsi di uno dei leader dello spogliatoio non preoccupa i vertici societari, e le ultime indiscrezioni parlano di una trattativa imbastita con l’Inter per portare Guarin in Campania in cambio del cartellino di Cannavaro più 6 milioni. Walter Mazzarri accoglierebbe a braccia aperte il suo pupillo, resta da vedere se anche stavolta Thohir porrà il proprio veto sull’affare.
Le strategie di mercato di Bigon e collaboratori non si fermano di certo alla difesa: il volere del patron De Laurentiis è quello di regalare a Benitez, dopo Jorginho, un nuovo centrocampista per rafforzare una rosa già competitiva. Detto di Guarin, la rosa dei papabili è alquanto ricca. L’obiettivo più abbordabile è senza dubbio il brasiliano Ralf. L’età del mediano (30 anni) e i costi contenuti (prestito oneroso con diritto di riscatto fissato attorno ai 5 milioni) rendono l’acquisto di Ralf un vero e proprio affare low cost.
Come nel caso di Henrique però i dubbi sono più tecnici che economici: il rischio che Ralf non possa aggiungere granchè al tasso tecnico della rosa frena decisamente l’entusiasmo della società. Gli altri candidati sono Yann M’Vila e Etienne Capoue. Il favorito tra i due appare il secondo: la quotazione del Napoli si aggira sui 10 milioni, quella del Tottenham è ferma a 15. Più lontano, invece, il centrale del Barcellona Song. Mancano meno di 10 giorni alla fine del mercato: è arrivato il momento, per Bigon, di stringere i tempi.