Grillo irride il Pd: “Tu scappi, noi facciamo”
Grillo irride il Pd: “Tu scappi, noi facciamo”
Il Pd come partito “del fare”? Nemmeno per idea, almeno a sentire Beppe Grillo, che mette alla berlina l’attuale condizione del partito (dopo le dimissioni dai loro incarichi, in rapida successione, di Stefano Fassina e di Gianni Cuperlo sotto i colpi verbali di Matteo Renzi) con un post impagabile dal titolo “Tu scappi, noi facciamo”.
“Il M5S – proclama Grillo sul suo blog – ha il difetto della coerenza, gravissimo in un Paese in cui la madre dei quaqquaraquà e dei bulli di provincia è sempre incinta”. In particolare, i parlamentari stellati hanno mantenuto le loro promesse sulla rinuncia ai rimborsi elettorali (42 milioni di euro), sulla riduzione dello stipendio (“per più della metà e hanno versato ad oggi due milioni e mezzo di euro in un fondo per l’aiuto alle piccole e medie imprese”), sull’acquisto dei caccia F35 (votando contro, a differenza di altri partiti, Pd compreso), così come le avrebbe mantenute sul superamento del Porcellum e sulla sfiducia alla Cancellieri.
“Noi facciamo i fatti, manteniamo le promesse” continua Grillo. E gli altri? “Fanno solo pugnette – dice convinto il leader M5S – in particolare i segretari del PDexmenoelle che cambiano ad ogni stagione, ma in realtà non cambiano mai. Il loro Primo Amore di Arcore non lo possono scordare, da lui hanno preso esempio fino a clonarlo in casa”.
In particolare sarebbe il Pd a non rispettare i referendum, a disattendere il programma elettorale, a non considerare le proposte di legge di iniziativa popolare e – il riferimento non poteva mancare – a impallinare Rodotà e Prodi grazie allo scrutinio segreto. “Se i parlamentari del PDexmenoelle avessero votato alla luce del sole, ammesso che ne avessero avuto il coraggio – sentenzia Grillo – sarebbero stati cacciati a calci nel culo dal Parlamento dai loro elettori. Fatti, non pugnette”. L’ultima parte dell’estratto è una citazione di Palmiro Cangini, indimenticato assessore di Roncofritto ideato e impersonato dal romagnolo Paolo Cevoli, ma sembra che Grillo la faccia pienamente sua.
L’attore genovese né è certo: “coloro che ci accusano di scappare sarebbero cancellati dalla memoria nel giro di una settimana”. Questo se non ci fosse la tv con tutti i media che dipingono quelle persone come statisti. E mentre i riflettori dipingono, “in Parlamento lavora, si informa, propone leggi per migliorare l’Italia”. Anche se quelle proposte, lamenta Grillo, spesso vengono bocciate o sospese. “Decine di proposte di legge, centinaia di emendamenti e mozioni e di denunce come è avvenuto per le pensioni d’oro e per la legge Salva Roma. Tu parli, noi abbiamo fatto e faremo“.