L’Aquila, il sindaco Massimo Cialente ritira le dimissioni “Sono qui a difendere la città”.
Cialente aveva deciso di abbandonare dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto il comune dell’Aquila in seguito all’inchiesta della procura su presunte tangenti per la ricostruzione post-terremoto. Coinvolti ex amministratori e il vicesindaco, Roberto Riga, che si è dimesso prima di Cialente. Il primo cittadino, non indagato, avrebbe avuto il tempo di decidere fino al 31 gennaio prossimo.
Con il ritorno di Cialente – dicono persone vicine al sindaco – parte “un nuovo percorso che va in due direzioni: maggiori controlli soprattutto nella ricostruzione privata e una maggiore prospettiva nel rilancio della città colpita dal tragico terremoto del 6 aprile 2009”.
Previsto un rimpasto in giunta, non solo per sostituire il vicesindaco Riga. Si parla dell’ingresso dell’ex sottosegretario e parlamentare del Pd Giovanni Lolli, e di quello come consulente per la legalità dell’ex procuratore di Pescara ai tempi dell’inchiesta di Sanitopoli, Nicola Trifuoggi. “Si prepara una vera e propria rivoluzione nel tentativo di riguadagnare immagine e credibilità nei confronti dell’opinione pubblica nazionale con la quale alla luce della campagna di stampa nazionale diffamatoria siamo in grande difficoltà”, hanno spiegato ancora gli uomini più vicini a Cialente.
Giuseppe Spadaro