Evasione fiscale, irregolare uno scontrino su tre
Secondo i controlli della Guardia di Finanza nel 2013 sono stati sottratti al fisco 52 miliardi di euro. 32% sono gli scontrini irregolari, 8315 gli evasori totali. Evasa l’Iva per 4,9 miliardi di euro. Un’attività commerciale su tre ha emesso nel 2013 una ricevuta o uno scontrino fiscale irregolare o non lo ha proprio emesso. Degli oltre 400mila controlli eseguiti sul rilascio di scontrini e ricevute dalla Guardia di Finanza nell’anno appena concluso, sono state riscontrate irregolarità nel 32% dei casi. Le verifiche, sono state eseguite sia nell’ambito “dei piani coordinati di controllo, calibrati sulle singole realtà territoriali”, sia durante i “servizi quotidiani rivolti al contrasto delle varie forme di abusivismo ed illeciti in campo economico”.
Sottratti a tassazione in Italia 51,9 miliardi nel 2013. Il dato riguarda redditi e ricavi non dichiarati e costi non deducibili scoperti dalla Gdf sul fronte dell’evasione internazionale (15,1 mld), dell’evasione totale (16,1 mld) e di fenomeni evasivi come le frodi carosello, i reati tributari e la piccola evasione (20,7 mld).
Sul fronte dell’evasione fiscale internazionale, i finanzieri hanno scoperto ricavi non dichiarati e costi non deducibili per 15,1 miliardi. La maggior parte dei casi scoperti riguarda i cosiddetti “trasferimenti di comodo”, ossia il trasferimento della residenza di persone o società in paradisi fiscali, e l’individuazione di organizzazioni o società con sede all’estero ma che svolgono in Italia attività soggetta a tassazione.
Quanto agli oltre ottomila evasori totali scoperti, hanno occultato redditi al fisco per 16,1 miliardi, mentre i ricavi non contabilizzati e i costi non deducibili riferibili ad altri fenomeni evasivi – dalle frodi carosello ai reati tributari fino alla piccola evasione – ammontano a 20,7 miliardi.
Redazione