Sondaggio Ixè per Agorà, Italicum fa bene a PD e Forza Italia
Nella settimana in cui il Partito Democratico ha presentato la sua proposta di legge elettorale, denominata Italicum e firmata da PD, Forza Italia e Nuovo Centrodestra, le intenzioni di voto rilevate dal sondaggio Ixè presentato ad Agorà segnalano un buon incremento di voti per le due forze che si sono inizialmente accordate sulla riforma (che è nata dall’incontro tra Renzi e Berlusconi), mentre il partito capitanato da Alfano non gode dello stesso sprint.
Il PD infatti cresce dello 0,7%, ottiene il 31,1% e rimane il primo partito con un netto distacco sugli “inseguitori”. Forza Italia, pur guadagnando più di un punto percentuale in una sola settimana, rimane al 22,3% riuscendo però a superare il Movimento 5 Stelle. La ferrea opposizione a ogni tipo di accordo sulla riforma elettorale, che ha fatto nascere le consultazioni on-line con la base del movimento per creare una proposta targata 5 Stelle non ha fatto bene a Grillo, che perde mezzo punto percentuale in una settimana e scende al 21,8% passando così al terzo posto tra i partiti. PD, Forza Italia e Movimento 5 Stelle sarebbero, secondo il sondaggio Ixè, gli unici partiti che entrerebbero in Parlamento se venisse approvato l’Italicum, dato che con la soglia del 5% per i partiti coalizzati e dell’8% per i non coalizzati anche il Nuovo Centrodestra, che scende al 3,7%, non potrebbe ottenere alcun seggio. Stesso discorso vale per Lega Nord che ottiene lo stesso consenso di NCD, Sel che si attesta al 2,9%, Fratelli d’Italia col 2,1% e UDC che si ferma all’1,9%.
La settimana politica vede anche in aumento il numero degli indecisi e degli astenuti, il cui spostamento potrebbe determinare realmente l’esito di eventuali elezioni: dal 40,1% del 17 Gennaio si passa al 42,1% di rispondenti che oggi non dichiarano la propria intenzione di voto, divisi tra il 19,7% di persone che non sanno decidersi su chi vorrebbero votare ed il 22,4% che invece non ha nessuna intenzione di recarsi alle urne.