L’accordo tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi continua a far discutere. Sull’argomento è intervenuto anche lo stesso Cavaliere che ha speso parole di ammirazione per il segretario dem: “Finalmente ho trovato nel Pd qualcuno con cui si può parlare e ragionare: abbiamo dato il via non solo alla legge elettorale, ma alla prima importante riforma dell’assetto costituzionale perché così com’è l’Italia non è governabile”. Secondo l’ex premier il 60% degli elettori italiani sono delusi o indecisi, e vanno recuperati: “Dobbiamo far capire che solo con noi l’Italia avrà un futuro di benessere e libertà . Queste percentuali sono così composte: Il 20% di chi ha votato Grillo è deluso dai suoi parlamentari. Poi c’è un 40% di italiani che è indeciso. Noi dobbiamo raggiungerli”. Chi invece non vede di buon occhio l’accordo tra Cavaliere e Rottamatore è Nichi Vendola. Il leader di Sel, da Riccione dove è in corso il congresso del partito, avverte il sindaco di Firenze: “Caro Matteo, l’abbraccio con il Caimano è una maledizione per la sinistra moderata che ne esce sempre smontata. noi non ci lamentiamo della legge elettorale per ragioni soggettive ma per la velocità del comando politico. Non si può ignorare il tema dell’ineleggibilità. Non ci si chieda di dimenticare la girandola di mafiosi ed escort che ha dominato la scena politica per vent’anni”. Per Claudio Velardi, ex consigliere di Massimo D’Alema a palazzo Chigi, il sindaco di Firenze farebbe bene a guardarsi dalle toghe “Occhio, Renzi, il sistema non si lascerà cambiare senza aver combattuto e come al solito si servirà della magistratura per fare a pezzi il riformatore che più lo minaccia. Cioè te”. In questo clima politico teso arriva in serata l’auspicio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “È indispensabile che ogni forza politica si impegni, all’interno di un serrato ma costruttivo confronto, per offrire risposte adeguate ai complessi e scottanti problemi del lavoro e del disagio sociale, elaborando proposte coraggiose e sostenibili”.