Draghi avvisa l’Europa sul ‘rischio deflazione’
Draghi avvisa l’Europa sul ‘rischio deflazione’
Nel corso del Forum economico mondiale di Davos, il presidente della Bce Mario Draghi ha messo in guardia i governi dell’Unione europea e l’intera Eurozona. Secondo l’ex uomo forte di Bankitalia, lo spettro della deflazione rischia di minacciare la moneta unica: “Siamo consapevoli che più l’inflazione resta a questi livelli molto bassi, maggiori saranno i rischi di deflazione. Siamo pronti e intenzionati ad agire se necessario”. Gli fa da eco la responsabile del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde: “Uno dei nuovi rischi all’orizzonte è la deflazione, con una probabilità dal 15 al 20% che rischia di colpire in particolare l’Eurozona”
L’opzione che preoccupa Draghi e l’istituto di Francoforte da lui presieduto è la possibilità di un allentamento monetario (il cosiddetto quantitative easing), sulla scia della Fed e della Banca d’Inghilterra: “In questo caso non sarebbe facile scegliere i titoli da comprare sui mercati, visto il divieto di finanziamento monetario ai governi e la prevalenza di titoli bancari sul versante privato”, ha detto Draghi, che poi ha aggiunto: “Vediamo l’inizio di una ripresa, che resta debole, fragile e disomogenea nell’intera Eurozona”.
Il presidente della Bce ha concluso il suo intervento con un avvertimento ai partner europei: “Chi mostra qualunque esitazione sul risanamento dei conti pubblici e sul rigore di bilancio verrà punito dai mercati”.
Fabrizio Neironi