Sondaggio Ipr per Matrix: centrosinistra a +2% sul centrodestra e oltre il 35%
Sondaggio Ipr per Matrix: centro sinistra a +2% sul centrodestra e oltre il 35%
Il sondaggio che Ipr ha condotto per Matrix mostra un quadro delle intenzioni di voto che sembra consolidarsi nelle ultime settimane, con il centrosinistra in vantaggio sul centrodestra ma senza un distacco netto che possa far sentire lo schieramento “al sicuro”.
Secondo la rilevazione appena pubblicata, vediamo infatti che il centrosinistra otterrebbe il 35,5% dei voti, appena sopra la soglia che con l’Italicum permetterebbe di ottenere il premio di maggioranza e quindi la maggior parte dei seggi alla Camera. Tuttavia la quota di consensi ottenuta oggi potrebbe non essere sufficiente per il centrosinistra, dato che forti pressioni arrivano da più parti per portare alcune modifiche alla legge elettorale proposta da Renzi, tra cui l’innalzamento della soglia necessaria per ottenere il premio che potrebbe essere portata al 37-38%. In questo modo, sarebbe necessario il ballottaggio ed i seggi ottenuti dal centrosinistra in caso di vittoria sarebbero solo 333, con una maggioranza quindi più risicata e sicuramente più rischiosa (la vittoria al primo turno darebbe invece al vincitore 346 seggi). Il centrodestra intanto si ferma al 33,5% (ma sappiamo che le campagne elettorali con Berlusconi in campo possono cambiare le carte in tavola anche in pochi mesi) ed il Movimento 5 Stelle, forte della sua netta opposizione ad ogni alleanza con gli altri partiti, ottiene il 21% dei consensi.
Osservando le intenzioni di voto ai singoli partiti, troviamo il PD al 32,5% con oltre 10 punti di vantaggio su Forza Italia e Movimento 5 Stelle, entrambi al 21%, mentre tra i partiti minori solo il Nuovo Centrodestra con il 5,5% supererebbe lo sbarramento del 5% necessario per entrare in Parlamento, che sarebbe quindi composto solo dai membri di questi primi quattro partiti. Lega Nord si fermerebbe invece al 3,7%, Udc e Fratelli d’Italia al 2,5%, Sel al 2% e Scelta Civica sembra aver perso ogni attrattiva dagli elettori, ottenendo oggi solo l’1% dei consensi. Infine gli altri partiti raccolgono complessivamente l’8,3%, mentre il 23% (quasi un elettore su quattro) si asterrebbe ed il 13% non saprebbe con certezza chi votare.