Ruby, era già maggiorenne quando, nel febbraio 2010, avrebbe avuto rapporti con l’allora premier Silvio Berlusconi, indagato nell’ambito dell’inchiesta Rubyter riguardante la corruzione di testimoni. Ad affermarlo è il ministro della Funzione Pubblica del Marocco, Mohamed Mobdii, che, in un’intervista al giornale Al Akhbar, ha dichiarato di essere stato lui a firmare l’atto di nascita della ragazza. Mobdii, che è stato parlamentare nella zona di Al Fakih Bensalih, in cui è nata e in cui abitava la famiglia di Ruby, ha affermato al quotidiano di essere stato “molto attento a conservare il file della sua nascita. Avevo paura – ha aggiunto – che venisse rubato o falsificato”.
“Ho ricevuto – ha aggiunto il ministro parlando al giornale – una comunicazione dal consolato marocchino a Milano, in cui mi chiedono di spedire i documenti in una valigia diplomatica affinché non vengano esposti a una operazione di falsificazione”. “Rivolgo un appello alla Procura della Repubblica – scrive in una nota Souad Sbai, ex parlamentare Pdl e presidente dell’associazione Acmid Donna – perché intervenga per accertare la verità recuperando la documentazione originale e perché ascolti il ministro marocchino. È una notizia che non va nascosta sotto il tappeto perché gli italiani vogliono conoscere la verità una volta per tutte su questa vicenda”.