Fmi: in Italia un under 25 su tre è disoccupato
Fmi: in Italia un under 25 su tre è disoccupato
Numeri da ecatombe economica quelli che la direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, ha profuso quest’oggi alla presentazione del suo nuovo libro. Il lavoro è il centro della conferenza e l’Italia è uno dei soggetti interessati: il 30% degli under 25 in Italia è disoccupato, ovvero non studia ed al contempo ha perso la speranza di trovare un lavoro.
Ma la situazione nostrana non è la peggiore: “In Italia e Portogallo più di un terzo dei giovani sotto i 25 anni è disoccupato. E in Spagna e Grecia sono più della metà”. E’ lo stato dell’Europa, specialmente quella latina e mediterranea, a preoccupare. Il vecchio continente vive una circostanza drammatica nella quale “quasi un quarto dei giovani europei under-25 non riesce a trovare un lavoro”. La ripresa, quindi, sembra più lontana che mai, nonostante gli entusiasmi degli ultimi mesi (si veda l’affermazione della Banca Mondiale: “la crisi è ormai finita”). “Fino a che gli effetti sul lavoro non saranno invertiti – sostiene la direttrice del FMI -, non possiamo dire che la crisi è finita”. E punta sul binomio lavoro-giovani: “per ridurre la disoccupazione bisogna prima capire il legame tra occupazione e lavoro: le persone consumano di meno se non hanno lavoro. Per creare lavoro ci serve recuperare crescita”.
Lagarde espone le priorità atte a far ripartire la crescita dell’Ue: 1) Irrobustire e fortificare la struttura dell’Unione monetaria. Ed afferma che “l’Unione bancaria serve per stabilizzare il settore finanziario ed evitare contagi, riducendo l’incertezza per gli investitori” 2) Diminuire l’indebitamento pubblico e privato perché il passivo “impedisce la crescita”. 3) Trasformare i mercati del lavoro e dei prodotti.
Si tratta sicuramente di obiettivi ambiziosi: “la strada da percorrere è sicuramente difficile”, afferma Lagarde, ma è l’unica via per “una crescita sostenibile” dell’Unione Europea.
Daniele Errera