Sondaggio Ipsos per Ballarò: metà degli Italiani vuole le elezioni
Sondaggio Ipsos per Ballarò: metà degli Italiani vuole le elezioni
Questa sera a Ballarò Nando Pagnoncelli ha presentato il sondaggio politico condotto da Ipsos, che parte chiedendo agli Italiani quale pensano sia la relazione tra il Presidente del Consiglio Enrico Letta ed il segretario PD Matteo Renzi.
Secondo una larga maggioranza di intervistati, i due sarebbero in perfetto accordo, e gli scontri che i media accreditano tra i due principali leader del PD sarebbero semplicemente un “gioco delle parti” che alimenta il dibattito politico. Il 23% è invece convinto che ci siano posizioni diverse che rendono il conflitto inevitabile, come lo scontro tra Letta che vorrebbe vedere le preferenze inserite nella legge elettorale e Renzi che sembra escludere questa possibilità. A riguardo, il sondaggio Ipsos rileva opinioni quasi divise a metà.Tra chi dichiara di avere un’opinione sull’argomento, il 43% pensa infatti che sia peggio esprimere una preferenza al momento del voto perché aumenterebbe il rischio di votare un candidato per un interesse particolare dell’elettore (voto clientelare), mentre secondo il 41% sarebbe peggio lasciar scegliere il candidato ai partiti e ai loro leader ricorrendo al sistema delle liste bloccate (già presente nel Porcellum).
Il sondaggio passa poi in rassegna i quattro casi in cui i Ministri del Governo Letta si sono trovati in una situazione di difficoltà che ha messo sul campo la possibilità delle dimissioni: secondo gli Italiani l’episodio peggiore è stato quello che ha coinvolto il Ministro Cancellieri nel caso Ligresti, citato come caso più grave da un intervistato su tre, con a seguire il recente caso De Girolamo (23%), quello di Alfano nel caso Shalabayeva (18%) e infine il caso dell’ex-ministra del PD Josefa Idem (12%). Quando si tratta dell’intero Governo però, quasi la metà degli Italiani dichiara di essersi stancata dell’esecutivo nato meno di un anno fa, e spera che ci siano nuove elezioni il prima possibile che costruiscano un nuovo Parlamento. Il 28% invece pensa che sia meglio per ‘Italia continuare su questa strada ed il 17% vorrebbe mantenere il Governo ma cambiare alcuni dei suoi componenti tramite un rimpasto.
Quando si tratta di scegliere un leader che possa guidare il Paese in un momento di crisi gli Italiani intervistati da Ipsos sono influenzati dal momento culturale in cui ci troviamo, nel quale la medicina per tutti i mali sembrerebbe essere il ricambio generazionale della politica. I rispondenti infatti si fiderebbero decisamente più di un politico giovane e brillante che potrebbe portare idee innovative piuttosto che di un saggio più anziano che abbia tanta esperienza in politica, preferito solo dal 25% contro il 71% del leader giovane.