Ostruzionismo M5S al dl Imu-Bankitalia, Boldrini impone “ghigliottina”
A mali estremi, estremi rimedi. E’ questa la conclusione a cui è arrivata la presidente della Camera Laura Boldrini che ha imposto la cosiddetta “ghigliottina” sul dl Imu-Bankitalia dopo aver capito che l’ostruzionismo del M5s sarebbe andato avanti ben oltre la mezzanotte. E sarebbero stati guai seri per gli italiani e per il governo. Scadeva infatti per quell’ora il provvedimento che decretava il non pagamento della seconda rata Imu. E così Boldrini ha convocato una riunione dei capigruppo e poi ha deciso di applicare la suddetta norma. Un provvedimento mai usato finora alla Camera e voluto dall’allora presidente dell’aula di Montecitorio Luciano Violante.
La protesta del M5s – L’obiettivo che si era prefisso il M5s era quello di cancellare la parte del dl che concerne la ricapitalizzazione della Banca d’Italia (il che produrrebbe circa un miliardo e mezzo nelle casse dello Stato). All’interno dell’aumento di capitale, Bankitalia vedrebbe riorganizzati i meccanismi atti a difendere l’italianità dell’istituzione attraverso un funzionamento stretto sulla proprietà delle quote. Ma qualora il dl saltasse sulla parte della Banca d’Italia, sarà viale XX settembre il primo a festeggiare: di fatto il Ministro Saccomanni aveva sostenuto che una mossa simile avrebbe squilibrato l’istituto agli occhi di Bruxelles e di Francoforte (sede della Bce, ndr).
Daniele Errera