Bagarre a Montecitorio, i 5 stelle occupano le commissioni
Mentre la stampa e i tg, in questi giorni, sono tutti occupati a spellarsi le mani per il “nuovo che avanza” (“Renzi ha le palle”, il Giornale docet), la bagarre in aula di ieri ha risvegliato i cittadini da una cloroformizzazione generale a base di soglie di sbarramento, premi di maggioranza e norma salva-Lega. Proprio in serata, il governo aveva convertito in legge in fretta e furia, non permettendo che finisse il dibattito parlamentare (ostruzionismo duro e puro), un decreto che in uno dei suoi punti conferma l’abolizione dell’Imu per il 2013 e un in un altro regala alle banche 4,2 miliardi di euro. Putiferio. Occupazione dei banchi governativi, spinte, ceffoni (sic!), occupazione delle commissioni.
“Ieri i grillini, anziché cercare di lavorare per il bene del Paese, hanno trasformato il Parlamento in un ring, facendo ostruzionismo e bloccando la democrazia” ha dichiarato quest’oggi il segretario del Pd Matteo Renzi seguito a ruota dalla Presidente della Camera Laura Boldrini che all’apertura dei lavori di stamane ha definito “gravissimi” gli episodi “a cui abbiamo assistito in quest’ aula, del tutto estranei ad ogni cultura istituzionale e ad ogni prassi democratica”.
Intanto i 5 stelle, rimangono in trincea. “Chiediamo le dimissioni del questore Dambruoso” impietoso nel dispensare un sonoro ceffone all’onorevole Lupo, presentano l’impeachment per il Presidente della Repubblica reo di essere passato “da arbitro a giocatore, un monarca. Sembrano i tempi di Luigi XIV” e Riccardo Nuti parla di “stato di polizia”. Nel frattempo continuano i lavori in commissione per la legge elettorale. Si continua a riempirsi la bocca di soglie di sbarramento, premi di maggioranza e liste bloccate. I grillini si rifiutano di andare in aula.
Continuano le critiche alla Boldrini: “Avevo messo in guardia la presidente Boldrini in questi giorni: se si sopprimono i diritti dell’opposizione, il conflitto si sposta oltre le regole e forse oltre il parlamento. Sono molto preoccupato, la ‘tagliola’ è stata una scelta irresponsabile in un momento di tensione sociale molto alta del nostro Paese. Se non ci fosse il Movimento 5 stelle ci sarebbe stata un’escalation come quella dopo la rielezione di Napolitano. Il risultato è che da ormai 12 ore nessuna commissione alla camera riesce a riunirsi”, ha scritto Luigi Di Maio, deputato 5 stelle e vicepresidente della Camera.
Lite Speranza-Di Battista – Rissa in sala stampa alla Camera tra i deputati grillini e il capogruppo Pd, Roberto Speranza, che alla fine non è riuscito parlare alle telecamere. Il deputato Pd stava per rilasciare una dichiarazione in sala Frascarelli quando un drappello di deputati M5s gli ha impedito di parlare. Ne è nata una lite verbale col grillino Alessandro Di Battista, al quale i dem hanno dato più volte del “fascista”.