M5S, Rodotà “Impeachment è solo populismo deteriore”
M5S, Rodotà “Impeachment è solo populismo deteriore”
Stefano Rodotà, finito al centro della scena politica in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica, commenta la situazione politica nazionale. Per il costituzionalista “va spezzato il circolo vizioso di una classe politica che per cavalcare l’onda attacca la politica, e smettere di giocare con parole come Impeachment. Populista non è solo Grillo, è un clima, una sindrome, un linguaggio. A cominciare dai ricatti sulla legge elettorale del tipo prendere o lasciare”.
Stefano Rodotà, in un’intervista all’Unità, parla della messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica: “non c’è nulla di anomalo nell’incarico a Monti, dopo i precedenti di Ciampi e Dini. E non si può limitare l’autonomia di scelta del Presidente nel conferire l’incarico, altrimenti si cancella la sua funzione centrale nell’ordinamento repubblicano”. Per Rodotà “le critiche politiche sono legittime, il resto è populismo deteriore. C’è un degrado inaccettabile nel costume e nel linguaggio. Ma è il punto d’arrivo di un percorso avviato dal picconatore Cossiga”.
Rodotà “Dopo il razzismo di Calderoli contro la Kyenge è ancora lì” – Stefano Rodotà è critico: “siamo abituati a derubricare certe sparate della Lega a folklore. E dopo il razzismo di Calderoli contro la Kyenge, Calderoli è ancora lì. Un fatto normale perché è questo il clima imperante della comunicazione, favorito anche dai nuovi media. Teatro è la parola giusta. Non ci sono più limiti all’happening e tutto diviene legittimo, nelle parole e nei comportamenti. Ma il vero corto circuito – sottolinea – è questo: è la classe politica che insulta la politica in nome dell’antipolitica. O aggredisce qualcun altro, come nel caso degli insulti ai giuristi”.
Redazione