M5S, Beppe Grillo lancia l’hashtag #Boldriniacasa

Pubblicato il 31 Gennaio 2014 alle 13:54 Autore: Giuseppe Spadaro
M5S, Beppe Grillo lancia l'hashtag #Boldriniacasa

M5S, Beppe Grillo lancia l’hashtag #Boldriniacasa

“La Boldrini nel suo ruolo è inadeguata, impropria, miracolata”. Inizia così l’ultimo post di Beppe Grillo pubblicato sul suo blog. L’attacco di Grillo continua: “Lo sa lei, lo sanno tutti. Ha due meriti, piace a Napolitano e ubbidisce agli ordini e, per questo Regime, due medaglie così bastano e avanzano. La Boldrini deve andarsene e in fretta dalla Camera”.

Dopo la messa in stato di accusa del presidente Napolitano il Movimento 5 Stelle torna sul tema del ruolo di garanzia. E a proposito di Laura Boldrini ecco cosa pensa Grillo: “Il presidente della Camera è un ruolo di garanzia del dibattito parlamentare. Lei ha tradito il suo mandato. Il decreto legge IMU-Bankitalia ha regalato 7,5 miliardi alle banche sottratti agli italaini (e Renzie predica da un mese che vuole far risparmiare un miliardo agli italiani…) con un sotterfugio da magliari di terz’ordine, associare l’abolizione della seconda rata dell’IMU alla sottrazione di valore di Bankitalia. Si potevano scorporare i due decreti, il M5S avrebbe immediatamente votato per l’abolizione dell’IMU, non è stato fatto. Il M5S ha sollevato delle eccezioni a norma di regolamento, ha fatto “opposizione” da non confondere con il termine “ostruzionismo” caro ai telegiornali e alla carta igienica quotidiana che sono diventati quasi tutti i giornali”.

“Non siete abituati all’opposizione dopo decenni di inciuci? Beh, dovrete farvene una ragione”. Nel post si torna a parlare della tagliola:  “La Boldrini ha interrotto ogni discussione senza neppure l’appiglio del regolamento. Ha agito motu proprio, con un abuso di potere, fatto votare in un minuto per scappare dalla porta di servizio. Non era mai successo nella storia della Repubblica”.

M5S, Beppe Grillo lancia l'hashtag #Boldriniacasa

M5S, Grillo “La democrazia è morta” – Grillo è serafico quando afferma che “Giovedì 29 gennaio la democrazia è morta. Si è accettato il principio che le opposizioni, quando disturbano il Potere, devono essere messe a tacere ad ogni costo” perciò conclude la nota “Boldrini a casa”.

Giuseppe Spadaro




L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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