PPE, Salatto “Casini come la malattia, se lo conosci lo eviti”
Potito Salatto, eurodeputato del Partito Popolare Europeo, commenta l’ultima uscita di Casini. Sferzante il commento di Salatto: “Credo che la parte più interessante dell’intervista di Pier Ferdinando Casini, sia quella nella quale in conclusione afferma di essere intenzionato a dedicarsi alla politica estera. È bene che sia così perchè per quella italiana lui è politicamente come una malattia contagiosa: se lo conosci, lo eviti”.
Il vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo: “Auspicare oggi, come lui immagina, un’alleanza con una Forza Italia di Berlusconi sempre più caratterizzata da un forte populismo nel suo ruolo di opposizione al governo e per nulla convintamente europeista, è un po’ come se un naufrago volesse aggrapparsi a una lastra di ferro per galleggiare. Ci auguriamo tutti – continua Salatto – che il congresso dell’Udc previsto per il prossimo 22 febbraio esprima una linea strategica nuova e dinamica fuori da tradizionali tatticismi che potrebbero annullare l’esperienza politica di una realtà che ha una sua storia degna d’apprezzamento e desiderosa di dare vita a un cambiamento sostanziale oltre che formale”.
Librandi (Scelta Civica) “Casini trasformista” – A rincarare la dose contro Casini arriva la nota del deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. “L’opportunismo politico di Casini è inversamente proporzionale al suo tasso di lealtà a progetti e persone, dote che peraltro ha già ampiamente avuto modo di dimostrare in questi ultimi 20anni. Coerentemente trasformista, ecco che avverte l’odore della fine di Berlusconi, e al profumo dei domiciliari non sa resistere: è pronto a fare il leader del centrodestra. I moderati e riformatori sono avvisati: al Centro ci siamo solo noi”.
Redazione