Media sondaggi al 2 Febbraio
Media sondaggi al 2 Febbraio
Questa settimana nelle medie osserviamo il secco cedimento di 1 punto percentuale per il Partito Democratico di Matteo Renzi, punto guadagnato dal Movimento 5 Stelle, ma ricordiamo che questi dati sono stati raccolti prima della vicenda del decreto IMU/Bankitalia. Mentre resta stabile rimane Forza Italia.
Questa settimana sono successe due cose importanti. La prima, e più recente, il rientro dell’UDC di Pierferdinando Casini nel Centrodestra La seconda è la modifica della bozza di legge elettorale con l’innalzamento della soglia per evitare il ballottaggio al 37% e l’abbassamento della soglia di sbarramento al 4.5% per i partiti in coalizione. Altri aspetti della legge elettorale sono ancora in fase di definizione tuttavia è da rimarcare che con l’ingresso dell’Udc nel campo del centrodestra la coalizione di Berlusconi balza in testa alle preferenze degli italiani sfiorando il 37% e, qualora vincesse al secondo turno, avrebbe in dote 320 deputati, cui si aggiungerebbero almeno 4 deputati dall’estero.
Se osserviamo poi la ripartizione dei seggi nel campo del Centrodestra solo Forza Italia entrerebbe in parlamento, visto che anche il Nuovo Centrodestra di Alfano sfiorerebbe solamente quota 4.5%, mancandola per qualche decimale, cosi come neppure la Lega riuscirebbe a essere ripescata nemmeno con l’ipotizzato emendamento salva-Lega che ammetterebbe alla ripartizione dei seggi le forze politiche che avessero raccolto il 9% in tre regioni.
Il partito di Berlusconi avrebbe quasi il doppio dei seggi del Movimento 5 Stelle che ha una forza elettorale pari alla sua e 140 seggi in più del Partito Democratico che pure sarebbe ampiamente il primo partito del paese con oltre il 30% dei voti. Nulla andrebbe invece ai partiti che coalizzati con FI sarebbero poi decisivi per la vittoria del centrodestra, fungendo da meri portatori d’acqua.
Una situazione paradossale ma certo non impossibile viste le attuali forze in campo.
Eugenio Angelillo