M5S, Claudio Messora prima attacca e poi si scusa con Laura Boldrini
M5S, Claudio Messora prima attacca e poi si scusa con Laura Boldrini
Il tweet sul presidente della Camera (‘Cara Laura, volevo tranquillizzarti. Anche se noi del blog di Grillo fossimo tutti potenziali stupratori, tu non correresti alcun pericolo) “era dettato da profonda amarezza nel vedere come viene trattata un’opposizione votata da 9 milioni di persone”
Parla così Claudio Messora al Corriere della Sera il responsabile della comunicazione al Senato del Movimento Cinque Stelle. Messora si dice sorpreso che “la Rete per i media non conti nulla quando bisogna finanziare la banda larga e sostenere l’informazione libera, mentre un tweet a mezzanotte nella tua community può diventare un caso politico”.
Messora “Escalation di toni, devono essere smorzati” – Il blogger riconosce che “in questi giorni c’è stata una escalation di toni sempre più accesi, che devono essere smorzati. Proprio per questo ho iniziato io chiedendo scusa per quella che voleva essere una battuta, infelice e fuori luogo, che certo non è stata presa come tale”. Messora spiega che non era sua intenzione giustificare atteggiamenti sessisti. “Laura Boldrini dall’episodio della tagliola ha perso l’imparzialità, la terzietà che dovrebbe contraddistinguere il suo ruolo – dice – il suo dovere dovrebbe essere quello di tutelare la minoranza”.
Non era mia intenzione offendere @lauraboldrini. Se a causa di una mia battuta è accaduto, me ne scuso. Ora torniamo a parlare di contenuti.
— Claudio Messora (@byoblu) 3 Febbraio 2014
Messora “Non si può votare legge elettorale in pochi secondi” – “Noi non chiediamo altro che abbassare i toni e tornare a parlare dei contenuti ma è necessario che tutti facciano un passo indietro e si assumano le proprie responsabilità. Non è possibile, per esempio, votare la legge elettorale in pochi secondi come è successo in commissione Affari costituzionali”.
Giuseppe Spadaro