Di Pietro “Grillo così spinge la gente a incendiare le macchine”
“Sui fatti specifici non v’è dubbio che ci siano ipotesi di reati che la magistratura fa bene ad esaminare. Resta l’amarezza nel vedere come le istituzioni siano diventate un pollaio, una realtà di cui il Paese si deve vergognare e non invece da avere come punto di riferimento. Ed è per questa ragione che lancio un accorato appello all’amico Beppe, a cui voglio bene e non faccio colpa del disastro in cui si trova l’Italia, perchè non v’è dubbio che se metà Paese muore di fame è per il malgoverno degli ultimi 60 anni non certo per la rabbia dei grillini”. Antonio Di Pietro, fondatore dell’Italia dei Valori, commenta a IntelligoNews, quotidiano on line diretto da Fabio Torriero, gli insulti e gli scontri avvenuti in Parlamento e spiega perchè Grillo sta sbagliando: “Il mio appello a Beppe è di rendere propositiva l’azione dentro il Parlamento, e non soltanto una sceneggiata tanto per far vedere che si sta in quella istituzione come se si fosse in un circo. In questo modo, non si fa l’interesse del Paese e si screditano ulteriormente le istituzioni”. “Io -prosegue Di Pietro -, che pur ho sempre protestato e contestato l’attuale classe dirigente, insieme a quella della Prima Repubblica che ho perseguito da Pubblico ministero, mi ripropongo, a cominciare dalle prossime europee, che l’Idv sia una forza politica che, da una parte, si oppone all’inettitudine, all’inefficienza e agli ignobili compromessi come quello della Banca d’Italia, ma dall’altra si propone anche come forza di dialogo per ricostruire un centrosinistra unitario e, soprattutto, di buon governo e di dialogo”. “Quello che sta facendo Beppe – conclude Di Pietro -, soltanto sfottere e prendere in giro tutti quanti senza fare nulla di buono per il Paese, finisce che fra poco porta qualcuno a rompere le vetrine o a incendiare le macchine”.