Cgil-Fiom: è scontro. Camusso: Landini si allinei
Cgil-Fiom: è scontro. Camusso: Landini si allinei
Il contrasto tra la Cgil e i metalmeccanici della Fiom è, ormai, palese: l’oggetto del conflitto è l’accordo siglato da Cgil, Cisl e Uil con la Confindustria, il quale istituisce le regole della rappresentanza in fabbrica. Sono, inoltre, previste delle penali per chi non si adatta alle intese. La Fiom insorge.
Il braccio di ferro tra Susanna Camusso e Maurizio Landini è in atto, ormai, da più di un mese. Esplicativo è stato l’incontro al congresso di Sinistra Ecologia e Libertà nel quale i due sindacalisti non si sono neppure salutati. Ma la punta di tensione più alta è arrivata lo scorso venerdì 17 gennaio, al direttivo del sindacato più antico d’Italia. Qui Landini ha dichiarato come l’accordo sulla rappresentanza sarebbe dovuto passare per un referendum tra gli iscritti, ipotesi rigettata dalla segretaria generale, secondo la quale era sufficiente il parere del direttivo.
Dopo un tira e molla, l’alterco è arrivato al Collegio statutario della Cgil. La Camusso aveva scritto la seguente lettera all’istituzione del sindacato: “io sottoscritta Susanna Camusso, tessera numero 718519 del 2013 (non essendomi ancora stata consegnata la tessera 2014), chiedo al Collegio Statutario di appurare se è coerente o consentito che il Segretario Generale di una Categoria, nel caso Fiom-Cgil, affermi che le decisioni del Comitato Direttivo non sono per lui e per la sua categoria un vincolo, e che non essendo vincolato discuterà con la Fiom-Cgil e i delegati quello che c’è da fare. Dichiarazioni (che allega a parte, ndr) rese nell’intervento al Comitato Direttivo e reiterate ripetutamente alla stampa. Chiedo, inoltre, al Collegio Statutario se si è in violazione della norma, come si possa determinare il rimedio o la sanzionabilità del comportamento stesso”. L’intervento del Collegio si è risolto positivamente per la posizione della Camusso: valida l’intesa siglata dal direttivo che vincola le categorie, Fiom inclusa, a sottoscriverla. Proteste dei metalmeccanici e dei pensionati (SPI – Cgil).
Ma l’apice dello scontro arriva da indiscrezioni di Corso d’Italia: Susanna Camusso vorrebbe denunciare Landini agli organismi di garanzia per le affermazioni fatte durante il direttivo. Al contrario la Fiom vorrebbe portare in tribunale l’accordo sulla rappresentanza, considerandolo incostituzionale. “Se la Cgil” avesse intenzione di denunciare la Fiom “sarebbe un fatto gravissimo”, ha poi dichiarato Landini. Intenzioni smentite poi dagli stessi uffici stampa sia di Cgil che di Fiom. La tensione rimane comunque alta.
Daniele Errera