Sondaggio Demopolis: solo 50mila voti tra centrodestra e centrosinistra
Il barometro politico Demopolis del mese di Febbraio mostra una situazione sempre più incerta nelle intenzioni di voto degli Italiani, che trova nuovamente le due principali coalizioni praticamente in parità intorno al 35%, mentre Grillo ottiene il 22% dei consensi. Ad oggi, centrodestra e centrosinistra sono separati da appena 50mila voti, una quota davvero irrisoria che potrebbe cambiare con la minima scelta politica: il centrosinistra è davanti con il 35,4%, mentre il centrodestra dopo aver inglobato anche l’Udc di Casini raggiunge il 35,2%.
Tra i partiti, il PD rimane primo con il 32% dei voti, seguito dal Movimento 5 Stelle al 22% e Forza Italia al 21,6%, ma con tutti i componenti dell’ex-PDL i “Berlusconiani” (FI, NCD e FdI) raggiungono il 31%, ad un passo dal PD. Con il ritorno all’ovile di Casini, rientrato tra le file del centrodestra negli ultimi giorni, Demopolis aggrega i voti dell’ex-leader centrista a quelli di NCD, la forza politica vista come più vicina all’Unione di Centro. I due partiti ottengono insieme il 6,4%, mentre Lega Nord si ferma al 3,7%, Fratelli d’Italia al 3% e Sel al 2,9%. Tutti gli altri partiti non segnalati da Demopolis sono sotto al 2%, e contribuirebbero comunque al risultato delle coalizioni di cui fanno parte ma non otterrebbero alcun seggio in Parlamento con la nuova legge elettorale (così come gli altri partiti sotto il 4,5%).
Allo stato attuale, sarebbe inoltre necessario ricorrere al secondo turno per decretare un vincitore delle elezioni, e secondo Demopolis il centrosinistra ne uscirebbe vincitore con il 54% delle preferenze contro il 46% del centrodestra. La Camera che risulterebbe dal ballottaggio sarebbe quindi composta dal PD, che occuperebbe 327 seggi ed avrebbe la maggioranza assoluta, dal centrodestra con 180 seggi divisi tra FI (124) Ncd e Udc (36) e Lega (20), e dal Movimento 5 Stelle che otterrebbe 111 seggi.