Italicum per Monti “è un regalo immenso a Berlusconi”
Italicum per Monti “è un regalo immenso a Berlusconi”
L’ex premier Mario Monti, intervistato da rainews24. Durante l’intervista parla, in special modo, dell’Italia, di Renzi e di Letta, e, infine, di Berlusconi.
Mario Monti non le manda certo a dire, e in una lunga intervista rilasciata a Rainews24 racconta parte della sua visione sulla politica italiana attuale. Per Monti l’Italia è in buone mani con il governo Letta, il quale è ‘in una botte di ferro’ prodotta su misura da Renzi.
Secondo l’ex premier, infatti, Letta ha due possibilità: “fare un patto di governo e attuarlo, rafforzando Renzi e il suo governo, oppure non fare il patto di governo, non facendo le riforme, e dimostrando che non tutto quello che esce dalla bocca del segretario del PD sia oro colato”. Nonostante ciò, Monti apprezza le idee di Renzi, che sono “in continuità con quelle del mi governo”, in special modo riguardo le idee sul lavoro. Secondo Monti, il patto di governo dovrebbe essere fatto anche senza aspettare la riforma elettorale, inserendo l’importantissima riforma del lavoro, molto gradita dalla sua area politica e dal centrodestra. “In questo momento l’Italia non si divide più tra destra e sinistra – spiega il professore – ma tra riformisti, che vogliono le riforme necessarie, e conservatori, che ostacolano tale riforme”.
Parlando, poi, del rapporto tra Renzi e Letta, il professore descrive la propria stima per entrambi, incoraggiandoli ad ‘unire’ le proprie peculiarità. Secondo Monti, la pacatezza e le capacità di Letta, unite all’irruenza e alle idee nuove di Renzi, potrebbero essere un vero elisir per l’Italia.
Monti non dribbla le domande sulla importantissima legge elettorale. Secondo il professore, Renzi e Letta stanno facendo un gravissimo errore, andando a resuscitare Berlusconi, politicamente morto. Durante l’intervista, Monti parla di un “regalo storico a Berlusconi e il centrodestra”, avendolo messo nella posizione di condizionare i lavori per la nuova riforma elettorale. “L’errore che si sta facendo è di trasformare in una sorta di padre della patria chi è stato invitato a non sedere più in parlamento” ha detto il professore. Monti sulla questione è chiaro: dice di stimare Berlusconi e di apprezzare la simpatia del leader di FI, ma questo non cambia che è “un condannato per frode fiscale, e tale rimane”.
Sulle parole di Monti si è scatenato la bufera, come prevedibile, da parte degli esponenti di Forza Italia. “L’insuccesso gli ha dato alla testa” ha detto Gasparri. “Il linguaggio di Mario Monti è vecchio; e stupisce che, dopo il coma irreversibile in cui ha messo il Paese, egli non sia stato indotto a ricorrere a un provvidenziale rimedio: il silenzio”. “Noi siamo molto già più avanti – aggiunge Sisto – Evidentemente, il neo-pragmatismo maturato sull’asse Berlusconi-Renzi, oltre a fare impazzire l’antipolitica grillina, ha mietuto un’altra vittima, che disperatamente cerca di allontanare da sé lo spettro del fallimento”.
La serie di dichiarazioni degli esponenti di Forza Italia, dice in una nota del portavoce di Scelta Civica, ha dimostrato che “Monti ha colpito nel segno”.
Francesco Di Matteo