Lettera minatoria con proiettile indirizzata alla Boldrini: “ti verseremo dell’acido addosso”
Lettera minatoria con proiettile indirizzata alla Boldrini: “ti verseremo dell’acido addosso”
La sera di mercoledì, poco dopo le 19, gli addetti del centro di smistamento meccanico di Roserio, periferia nord di Milano, hanno intercettato una lettera di minacce indirizzata al Presidente della Camera Boldrini e, indirettamente, ai vertici del partito democratico.
Nella busta che conteneva la pagina era contenuto anche un proiettile calibro 3,80.
La lettera piena di insulti, in calce era firmata “NUOVE B.” senza la R. (che potrebbe riferirsi a “rosse” indicando una provenienza riferibile a un’area politica ben precisa), secondo il parere degli investigatori non avrebbe nessun carattere eversivo, potrebbe semplicemente essere attribuita al “clima infuocato” che si respira negli ultimi tempi all’interno della Camera presieduta dalla Boldrini.
Le minacce contenute nella pagina scritta a mano sono rivolte sia alla Boldrini sia ai suoi familiari, addirittura sembra che vi sia scritto “ti verremo a prendere” ma anche “ti butteremo dell’acido addosso”, inoltre la lettera indica come indirizzo del destinatario un impreciso “via del Nazareno”, questo ha portato a pensare che gli improperi e le minacce si riferiscano a tutti gli esponenti del PD che proprio nei pressi di quell’indirizzo romano, precisamente in via Sant’Andrea delle Fratte, ha la sua sede centrale.
Compatta la politica nell’esprimere solidarietà nei confronti del Presidente della Camera, nel frattempo il M5S si prepara a ingaggiare una nuova battaglia contro la stessa Boldrini.
Proprio non sono andate giù agli elettori dei pentastellati le parole del Presidente della Camera pronunciate durante un’intervista al programma Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio, e in un intervento telefonico durante la trasmissione L’Arena, in onda su Rai1.
Su Facebook è partita la campagna di adesione, tra i sostenitori del blog di Beppe Grillo e del Movimento da lui fondato, in vista di una “querela di massa” riguardante proprio le parole della Boldrini che ha definito “potenziali stupratori” gli utenti che hanno commentato, a dir poco impropriamente, l’ormai famoso video “che fareste in auto con la Boldrini?”.
Hanno aderito all’iniziativa sia il presidente dei senatori a cinque stelle che quello dei deputati, non c’è la firma del vice-presidente della Camera Luigi Di Maio.
Il portavoce della Boldrini, Roberto Natale, replica alla notizia con una nota ufficiale: “vuol dire che toccherà sottoporre ai giudici il lunghissimo repertorio di minacce sessiste, di stupri evocati, di oscenità, di insulti che da domenica sono comparsi sul blog e sulla pagina facebook di Beppe Grillo”.