Intervista a Giuseppa Davi Seranella

Pubblicato il 24 Gennaio 2012 alle 13:01 Autore: Matteo Patané
giuseppa davi seranella

[ad]Anche confrontando la situazione degli autisti con quella di altre categorie oggi a forte rischio disoccupazione, non vede la possibilità di formazione e ricollocazione offerta dallo Stato comunque come una forma di garanzia dei lavoratori?
Sì, tra l’altro è un obbligo di tutti i dipendenti pubblici, e in considerazione del fatto che la situazione odierna del mercato del lavoro sia drammatica, ci siamo sempre astenuti dal fare azioni di protesta in piazza o scioperi, azioni tra l’altro assolutamente non condannabili. Le nostre richieste sono legittime, ma portiamo rispetto nei confronti di chi non trova o perde il lavoro, ci sembra giusto dare un contributo, anche piccolo, al miglioramento dell’Italia e delle condizioni lavorative degli autisti che sono, comunque, lavoratori.

Una sensazione molto diffusa nell’opinione pubblica vede il mondo delle auto blu come un mercato artificialmente drogato, protetto da un ceto politico intenzionato a dispensarsi privilegi senza reale necessità di utilizzo; per questa ragione accoglie il taglio delle auto blu come un doveroso ritorno alla normalità. Come cambia, se cambia, questa interpretazione del fenomeno, vista dagli autisti?
Analizzando le risposte date in precedenza credo di aver già risposto, comunque siamo i primi, sembrerà strano ma è così, che vogliono che una normale necessità di spostamento non diventi uno strumento di arroganza dei politici senza scrupoli; che sia regolamentata meglio, non consentendo più a quattro raccomandati “amici” dei politici di rovinare la categoria, a cui basta avere un lampeggiante sulla macchina per credere di poter fare gli sceriffi sulle strade.

Ringraziamo e salutiamo il segretario Seranella per la cortese disponibilità, e auguriamo alle parti coinvolte di giungere ad una soluzione che costituisca il giusto punto di incontro tra le differenti esigenze.

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L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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