Napoli-Milan e il derby di Roma sono i big match della quarta giornata di ritorno della Serie A. Juventus in campo domenica alle 15, chiuderà l’Inter nel posticipo serale.
Fiorentina-Atalanta è il primo dei due anticipi pomeridiani del sabato. Appena un punto nelle ultime 2 giornate per i viola, che non hanno approfittato del momento di difficoltà del Napoli per avvicinare la zona Champions. In risalita l’Atalanta, dopo il secco 3-0 rifilato proprio agli stessi partenopei. Gomez è tornato ad allenarsi ma per il suo rientro ci sarà ancora da aspettare: sarà ancora Matri a guidare l’attacco viola. Ko sia Ambrosini che Aquilani. Colantuono ritrova Brivio dopo la squalifica ma perde Baselli. I precedenti sono nettamente a favore dei toscani, vittoriosi in 31 dei 50 match disputati tra le due squadre.
Impegno alle 18 anche per l’Udinese, che ospita il Chievo. La squadra di Guidolin cercherà di approfittare l’entusiasmo seguito alla vittoria nella semifinale d’andata di Coppa Italia, secondo successo in tre giorni dopo la vittoria in trasferta contro il Bologna. In difficoltà gli scaligeri, mai vittoriosi negli ultimi 7 turni, in cui hanno raccolto appena 3 punti. Tra i friulani fuori Allan e Pinzi per squalifica, con conferma tra i pali per il giovanissimo Scuffet al posto dell’indisponibile Brkic. Nel Chievo assenti gli squalificati Frey e Radovanovic. Sei i successi dei bianconeri in 11 precedenti, con 3 pareggi e 2 vittorie clivensi.
Il pezzo forte del sabato è la gara delle 20:45, che vedrà il Milan (7 punti nelle ultime 3 giornate) ospite del Napoli, a digiuno di vittorie da ben 3 turni. Non convocato Honda e dubbio Kakà per i rossoneri, con Taarabt e Saponara pronti all’uso. Nel Napoli probabile esordio da titolare per Ghoulam. Grande equilibrio nello storico, con 23 successi partenopei, 22 vittorie rossonere e 20 pareggi in 65 precedenti.
Il lunch match domenicale andrà in scena all’Olimpico di Torino, con i granata impegnati contro il Bologna. Quattro i risultati utili consecutivi per il Toro, mentre il Bologna è reduce dalla sconfitta interna con l’Udinese, la decima in 22 giornate. Umori opposti per i due allenatori, alle prese con le vicende legati ai rispettivi uomini chiave: Ventura recupera Cerci dopo i problemi alla schiena, mentre Ballardini dovrà rinunciare definitivamente a Diamanti, ceduto al Guangzhou di Marcello Lippi. Appena 8 i successi rossoblu in 56 precedenti in Piemonte.
Tra le gare delle 15 spicca il derby capitolino. Di fronte due squadre in ottima forma: la Roma, reduce dalla vittoria in Coppa Italia contro il Napoli, e la Lazio, ancora imbattuta dopo l’avvento di Reja (3 vittorie e 2 pareggi). Tra i biancocelesti dubbio Konko, mentre capitan Mauri rientra dalla maxi squalifica legata al calcioscommesse ma partirà dalla panchina. Garcia dovrebbe preferire Florenzi a Ljajic, mentre è ballottaggio tra Pjanic e Nainggolan. Conferma probabile per Totti e Gervinho, nonostante le fatiche di Coppa Italia. Il derby è anche sinonimo di grande equilibrio: 23 successi laziali, 24 pareggi e 22 vittorie giallorosse su 69 precedenti con i biancocelesti padroni di casa.
Alle 15 in campo anche la capolista Juventus, impegnata nell’ostica trasferta del Bentegodi. I bianconeri sono la solita macchina da guerra con un secco 3-1 all’Inter, dodicesima vittoria nelle ultime 13 giornate. Solo 3 punti nel girone di ritorno per il Verona, che resta però molto temibile tra le proprie mura (8 vittorie in 11 gare interne). Mandorlini deve rinunciare sempre a capitan Maietta (cresciuto nelle giovanili bianconere), mentre Donadel e Cirigliano si giocano un posto in mediana, così come Gomez e Jankovic nel tridente d’attacco. Nella Juventus Barzagli è in forte dubbio, con Caceres pronto a sostituirlo, mentre il nuovo acquisto Osvaldo partirà dalla panchina. Piuttosto equilibrato lo storico, con una leggera prevalenza degli scaligeri (9 successi contro 7 vittorie bianconere e 8 pareggi).
Al Picchi andrà in scena Livorno-Genoa. Il Livorno ha sprecato un set point salvezza, facendosi rimontare per ben 3 volte nello scontro diretto contro il Catania. Umore grigio anche per il Genoa, dopo la sconfitta interna nel derby. Tra i labronici ballottaggio Belfodil-Emeghara, mentre per Gasperini il dubbio è tra Fetfatzidis e Konate. In 13 precedenti a farla da padrone è il segno “X”, occorso in ben 8 sfide.
Al Tardini il Parma ospita il Catania. Il momento magico dei ducali (imbattuti da inizio novembre) è stato messo in stand-by dal rinvio del match contro la Roma, sospeso domenica scorsa per impraticabilità di campo. Umore contrastante per gli etnei, che pur non perdendo da 2 turni restano ancorati sul fondo della classifica. Moduli speculari per i due tecnici: 4-3-3 per Donadoni, con il tridente formato da Biabiany, Amauri e Cassano; stesso schema per Maran (squalificato), con Andujar tra i pali al posto dell’infortunato Frison. Appena 6 i precedenti, con 2 vittorie gialloblu, 3 pareggi ed un successo etneo.
Il Cagliari, reduce dal successo sulla Fiorentina, sarà ospite della Sampdoria. Mihajlovic, galvanizzato dal successo nel derby, dovrà rinunciare all’indisponibile Maxi Lopez ed allo squalificato Mustafi, mentre Lopez ritrova Cossu ma perde Pisano e non recupera Ibarbo. Guardando allo storico, la divisione della posta sembra quasi scontata: ben 17 i pareggi in 28 precedenti.
Il posticipo vedrà in campo Inter e Sassuolo. I nerazzurri proveranno ad interrompere un 2014 nefasto: nessuna vittoria ed appena 2 punti, il peggior ruolino di marcia dell’intera Serie A. Non va molto meglio agli emiliani, reduci da 3 sconfitte consecutive. Mazzarri, che dovrà rinunciare ad Alvarez per un mese, potrebbe rilanciare Milito accanto a Palacio, mentre Jonathan è in ballottaggio con D’Ambrosio. Malesani conferma il 3-5-2 ma dovrà sciogliere i dubbi legati al partner d’attacco di Berardi, con Floccari in pole position. Nessun precedente tra le due squadre.