Governo, Cicchitto: “Saccomanni è il primo da sostituire”
Nel corso di un’intervista a Repubblica, Fabrizio Ciccihitto, uno dei big del Nuovo Centrodestra, torna a chiedere un cambio della compagine governativa. A cominciare dall’inquilino del ministero dell’Economia, Fabrizio Saccomanni. “Occorre subito un salto di qualità sulla politica economica – spiega Cicchitto – perchè la gente non mangia con la legge elettorale. Con tutto il rispetto per la persona, il rilancio del governo passa ormai anche da un ragionamento sul ministro dell’Economia. Un tecnico apprezzabile, ma privo di sensibilità politica e sociale”.
Poi un ammonimento alle diatribe interne al maggior partito della maggioranza, il Pd. “L’Italia è in una situazione così difficile che non ci possiamo permettere il lusso di una crisi al buio o di elezioni anticipate – premette l’esponente alfaniano -. Ma non saremo noi a togliere le castagne dal fuoco al Pd. Vuole essere Renzi a condurre le danze? Non lo sappiamo, è il Pd che deve fare le sue scelte”. Lo “stallo” però “non può proseguire. Martedì presenteremo un progetto di rilancio programmatico – spiega Cicchitto – perchè riteniamo inquietante che da venti giorni si parli soltanto di sbarramenti e clausole salva-Lega”.
Cicchitto, pur prendendo le distanza dalle dichiarazioni catastrofiste delle parti sociali, ritiene necessario un corposo rimpasto di governo: “Non condivido certi toni di Squinzi e tanto meno le analisi della Camusso, tuttavia bisogna riconoscere che c’è una situazione di forte tensione nel mondo imprenditoriale. Per non parlare poi, ovviamente, dei giovani disoccupati e dell’impoverimento del ceto medio”. Di conseguenza, “un rimpasto leggero non servirebbe, c’è bisogno di un rinnovamento del personale politico di governo. A partire dal ministro dell’Economia”.
