Rottamazione quater 2025: fermo e pignoramento? Stop con la domanda

Pubblicato il 21 Febbraio 2025 alle 17:30 Autore: Guglielmo Sano
Rottamazione quater 2025

Rottamazione quater 2025: fermo e pignoramento? Stop con la domanda

Rottamazione quater 2025: la riammissione al piano di dilazione agevolata per il pagamento delle cartelle esattoriali per i decaduti è possibile. Come si presenta la richiesta e quali vantaggi offre rientrare. Una panoramica sui  requisiti da soddisfare per accedere nuovamente.

Rottamazione Quater 2025: riammissione per i decaduti possibile

Rottamazione quater 2025: il piano di dilazione agevolata per il pagamento delle cartelle esattoriali è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2023. La misura consente ai contribuenti di estinguere i debiti iscritti a ruolo senza dover pagare interessi, sanzioni e aggio di riscossione, limitandosi al solo pagamento del capitale. La rottamazione si applica ai debiti affidati all’Agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. I contribuenti interessati dovevano presentare la domanda entro il 30 giugno 2023 per accedere al piano di dilazione dei debiti col Fisco.

Da quel momento in poi però alcuni degli ammessi non sono riusciti a stare al passo con le rate. Quindi, sono decaduti dalla rottamazione dopo l’ultima proroga per i pagamenti fissata al 31 dicembre 2024. Tuttavia, qualche tempo fa è stata data l’opportunità di essere riammessi grazie al decreto Milleproroghe. Dunque, i decaduti adesso possono fare domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025. Una volta inviata la richiesta, si ha tempo fino al 31 luglio 2025 per versare la prima rata.

Come si fa a essere riammessi

Rottamazione quater 2025: per essere riammessi i contribuenti devono rispettare una serie di requisiti e poi svolgere alcune procedure. Per schematizzare gli elementi fondamentali in merito:

  • Verifica dei requisiti:
    • Essere decaduti dalla rottamazione entro il 31 dicembre 2024.
    • Essere già stati in possesso di un piano di pagamento per i debiti presentati.
  • Presentazione della domanda:
    • La domanda di riammissione deve essere presentata entro il 30 aprile 2025.
    • La richiesta deve essere inviata tramite modalità telematiche, che saranno comunicate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione.
  • Blocco delle azioni esecutive:
    • Presentando la domanda, si bloccano le azioni esecutive già in corso, come pignoramenti e fermi amministrativi.
  • Pagamento delle somme dovute:
    • Dopo la presentazione della domanda, il contribuente ha la possibilità di pagare: In unica soluzione, entro il 31 luglio 2025 oppure in un massimo di 10 rate, con le prime due scadenze fissate per il 31 luglio e il 30 novembre 2025, e le successive il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre per gli anni 2026 e 2027.
  • Comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione:
    • L’agenzia deve comunicare al debitore entro il 30 giugno 2025 l’ammontare complessivo delle somme dovute e le scadenze per il pagamento delle rate.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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