Autore: Nicolò Zuliani
Perché Mattarella tiene la mano di Pahor a Basovizza
I caduti non sono la squadra del nostro fantacalcio per vincere le partite in Internet.
Quando i veneti menarono gli spartani
E tutto questo quando nemmeno esisteva la grappa. Ammirevole quanto incredibile.
Ecco perché lo chiamavano Alessandro il grande
A quanto pare ce ne possiamo permettere uno così ogni circa 5000 anni.
Gli italiani scoprono che il travaglismo non è questo granché
Eppure l’idea di fare un’informazione basata su capri espiatori, gogne, illazioni e giochini di parole sembrava tanto una buona idea.
Quando uno schiavo sudanese diventò ufficiale dei bersaglieri
Povero Doria, chissà cosa si prova a farsi sfidare a duello da un africano in uniforme da bersagliere.
L’imprenditore untore di Vicenza ha ritratto un paese
L’imprenditore che ha contagiato qui e lì nascondendo prostitute e andando a Medjugore è il ritratto d’Italia, non solo di Vicenza.
Cosa fare in un hotel a cinque stelle, se non puoi uscire?
Un finale assolutamente imprevedibile regalato dal magico mondo dei dilettanti messi in posti di sicurezza e/o ordine pubblico.
Gilgamesh, il suo migliore amico e l’Omero che non diventò famoso
Due tizi si detestano, poi diventano migliori amici e vanno in giro a uccidere bestie e dar fastidio agli dei.
L’insopportabile invidia di italiani e italiane per la bellezza
Avete presente la vostra donna come vi guarda quando dite “sono tutti steroidi”? Ecco, la Leotta è la stessa cosa.
La timeline di CHAZ/CHOP con uno straccio di fonti
In giro si leggono storie e leggende su quest’esperimento di comune, ma le fonti scarseggiano: ho provato a trovarle io.
Il prezzo della vittoria che non c’è nei libri di Storia
C’è qualcuno che non fa comodo vedere o raccontare, nella guerra vera e in quella raccontata.
Il dottor Morelli è riuscito nell’impossibile
Un paio di conversazioni casuali fanno indignare il web, ma ci regalano anche un bel ritratto che spesso è nascosto.
Quando nel 102 d.C. i romani umiliarono gli ingegneri del 2020
Un aneddoto che dovrebbero insegnare al primo anno di ogni facoltà d’ingegneria e architettura.
Preppy come Imen Jane
Ciclicamente saltano fuori lauree inventate, cialtroni, fanfaroni e mitomani. Ci scandalizziamo in massa: poi tornano al loro posto e nessuno fiata.
Esiste poesia, nei complotti. Basta chiederlo a Marco Cocceio Nerva
Nelle teorie cospirazioniste, i protagonisti sono sempre automi freddi ed efficienti che non sbagliano, non obiettano e non hanno idee personali. Invece.