Elezioni europee 2019 in Italia: data, candidati e ultimi sondaggi – Speciale TP
Elezioni europee 2019 in Italia: data, candidati e ultimi sondaggi – Speciale TP
La guida speciale di Termometro Politico alle elezioni europee 2019 in Italia: la data del voto, i candidati e le liste da votare e gli ultimi sondaggi a riguardo. Tutto quello che c’è da sapere sulle elezioni europee per il rinnovo dei deputati del Parlamento europeo.
Elezioni europee 2019 in Italia: la data, quando si vota
Il voto per rinnovare i membri dell’Europarlamento di Bruxelles si estende in un periodo di 4 giorni: dal 23 al 26 maggio. Ogni Stato membro ha tuttavia deciso la data in cui si svolgeranno le elezioni e si apriranno le urne. In Italia si voterà domenica 26 maggio (contestualmente alle elezioni amministrative in alcuni Comuni).
In questo giorno si potrà andare a votare dalle ore 7 alle ore 23.
Elezioni europee 2019 in Italia: le circoscrizioni elettorali
Per le elezioni europee il territorio nazionale di 6 Paesi Ue (Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Polonia e Regno Unito) è diviso in circoscrizioni elettorali. In Italia le circoscrizioni elettorali sono 5:
- Circoscrizione I: Italia Nord-Occidentale (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia);
- Circoscrizione II: Italia Nord-Orientale (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto ed Emilia Romagna);
- Circ. III: Italia Centrale (Toscana, Umbria, Marche e Lazio);
- Circ. IV: Italia Meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria);
- Circoscrizione V: Italia Insulare (Sicilia e Sardegna).
Tuttavia si precisa che i seggi alle liste sono assegnati sommando tutti i voti raccolti nelle 5 Circoscrizioni.
A ogni modo, in base alla circoscrizione elettorale nella quale si è iscritti, una volta al seggio si riceverà una scheda del colore di riferimento. I colori sono i seguenti.
- Grigio: Circoscrizione I;
- Marrone: Circ. II;
- Rosso: Circ. III;
- Arancione: Circ. IV;
- Rosa: Circ. V
Elezioni europee 2019 in Italia: come votare
Come riporta il sito dell’Europarlamento, il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda un segno X sul contrassegno che corrisponde alla lista prescelta. Tale segno dovrà essere tracciato solo ed esclusivamente con la matita copiativa che sarà consegnata all’elettore al seggio.
L’elettore ha facoltà di esprimere da 1 a 3 voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata. In questo caso, le preferenze dovranno riguardare candidati di sesso diverso, altrimenti la seconda e la terza preferenza saranno annullate. Naturalmente l’elettore può esprimere anche 1 solo voto di preferenza.
Un voto di preferenza può essere espresso per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d’Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o dio lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, collegata ad altra lista presente nelle altre circoscrizioni nazionali.
I voti si esprimono scrivendo il nome il cognome – oppure solamente il cognome – dei candidati scelti che si trovano nella lista di preferenza. Per evitare eventuali casi di omonimia, comunque, si consiglia di scrivere nome e cognome. Se l’omonimia persiste anche nel nome, allora si dovranno indicare anche la data e il luogo di nascita.
Elezioni europee 2019 in Italia: chi vota
Alle elezioni europee 2019 possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune che abbiano compiuto 18 anni alla data del voto (26 maggio 2019). È la tessera elettorale che di fatto certifica la propria iscrizione alla lista elettorale del Comune. Per votare bisognerà portare con sé, oltre alla suddetta tessera, anche un valido documento d’identità. In ogni caso si precisa che per il rilascio della tessera elettorale (o per altre informazioni a riguardo) è necessario recarsi presso l’ufficio elettorale del proprio Comune di residenza. Qualora la tessera sia stata rubata, smarrita o deteriorata, si consiglia di richiedere al più presto un duplicato.
Per quanto riguarda il voto estero, gli elettori italiani che risiedono attualmente in altri Stati membri dell’Unione europea e che preferiscono votare per un candidato del proprio Paese, possono votare presso le sezioni elettorali istituite per l’occasione nel territorio dei Paesi dove vivono presso i consolati d’Italia, gli Istituti di cultura, le scuole italiane e altre sedi indicate. Lo stesso meccanismo è valido per chi risiede temporaneamente in un altro Stato membro. Tuttavia, tali elettori dovranno aver già fatto pervenire al Consolato entro il 7 marzo 2019 apposita richiesta diretta al sindaco del Comune di riferimento, che poi inoltrerà al Ministero dell’Interno.
Infine, in alcuni casi, è possibile anche il voto domiciliare, ovvero da casa. Per ulteriori informazioni a riguardo, vi rimandiamo a questo approfondimento.
Elezioni europee 2019 in Italia: assegnazione dei seggi, come avviene
Sempre l’Europarlamento spiega che l’assegnazione del numero dei seggi alle singole circoscrizioni sarà effettuata sulla base dei risultati dell’ultimo censimento generale della popolazione (dati Istat). Per ciò che concerne l’Italia, i seggi del Parlamento europeo sono ripartiti su base nazionale con metodo proporzionale dei quozienti interi tra liste concorrenti che abbiano ottenuto almeno il 4% dei voti di preferenza.
Elezioni europee 2019: quanto guadagnano gli scrutatori
Elezioni europee 2019 in Italia: candidati e liste
Come è noto da un po’, Lega e Movimento 5 Stelle, uniti al governo italiano, correranno separatamente. Per la Lega, il leader Matteo Salvini è capolista nelle cinque circoscrizioni elettorali. Di seguito una serie di articoli utili sui candidati dei vari partiti e sugli ultimi aggiornamenti a riguardo.
- Candidati M5S: chi sono;
- Candidati PD: liste e nomi;
- Forza Italia: Mara Carfagna fuori dalle liste;
- Candidati principali per partito: i nomi dei big.
Tra le altre liste annoveriamo anche Più Europa-Italia in Comune, di Bonino/Della Vedova-Pizzarotti e la lista Europa Verde (Verdi + Possibile, con l’alleanza Bonelli-Civati). Da segnalare anche la lista La Sinistra (Sinistra Italiana + Rifondazione Comunista).
Elezioni europee 2019 in Italia: ultimi sondaggi politici
Secondo l’ultimo sondaggio Tecné, al 29 aprile 2019 PD e Movimento 5 Stelle guadagno consensi a svantaggio della Lega rispetto al mese scorso. Buoni risultati anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Diversa la rilevazione condotta da Noto, che certifica un calo di 2 punti percentuali per l’area governo, con la Lega che perde l’1,5% e il M5S flette di mezzo punto percentuale. In vista delle europee guadagna la lista PD-Siamo europei (22&, +1%), mentre resta stabile Più Europa-Italia in comune (3%).
Infine l’ultimo sondaggio Emg attesta un calo generale di tutti i partiti, fatta eccezione per la Lega che guadagna quasi 1 punto percentuale rispetto alla scorsa settimana.
Tuttavia, come evidenziato dal fondatore di Termometro Politico Gianluca Borrelli, ospite alla puntata di Coffee Break su La7 del 30 aprile 2019, in questo contesto le ultime 2 settimane prima del 26 maggio saranno decisive.
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